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Mertens, Ghoulam, Fabian: il tris del rilancio del Napoli

Mertens, che segna. Ghoulam, che corre, crossa. Fabian che crea. Il Napoli che batte il Benevento (2-0) senza soffrire e offrendo anche brani di bel gioco si è poggiato sul terzetto della qualità. E se per Mertens i dubbi erano pochi, perché il belga non sarà quello di due-tre anni fa ma rispetto a Insigne o Politano punta centrale è un altro mondo, sono arrivate inattese conferme anche dal terzino e il centrocampista. Inattese perché l’algerino è tornato prepotentemente in corsa, dopo mesi di silenzio, panchine, tribune, eternamente sul mercato e puntualmente rimasto a Napoli. E bene anche lo spagnolo, finalmente tonico, ottimi cambi di gioco, qualche giocata di prima, meno virtuosismi e più solidità. Insomma, oltre ai tre punti che portano il Napoli in zona Champions League (a tre punti dal terzo posto, con una gara in meno), ci sono finalmente buone notizie per il tecnico azzurro. Ma, ovviamente, il Napoli è atteso a una replica, troppe volte la squadra ha mostrato carenza di continuità, dell’approccio mentale necessario per mettere in piedi un filotto. Dunque, mercoledì con il Sassuolo, domenica con il Bologna, prima del terzetto – Roma, Milan, Juventus – che dovrebbe fornire la sentenza sulla stagione.

MERTENS SEGNA, KOULIBALY LA NOTA STONATA

E se Mertens segna, l’altro leader spesso incompiuto del Napoli, il difensore senegalese, in una partita con qualche sbavatura si è incredibilmente fatto espellere a dieci minuti dal termine per un’inutile fallo nella metà campo del Benevento. Rosso, squadra in 10, minuti di sofferenza non eccessiva ma sforzi profusi e una situazione di incertezza determinati da un gesto sconsiderato. Koulibaly sarà assente con il Sassuolo, obbligato per Gattuso il ricorso a Maksimovic, affianco a Rrahmani, con il rigenerato (si spera) Ghoulam confermato sull’out sinistro. Ma in Emilia per Gattuso potrebbe esserci il rientro di Demme, forse Petagna, in attesa di Lozano, Manolas e Osimhen. Contro le grandi, per definire la corsa Champions, servirà la rosa al completo, o quasi.

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