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Napoli, il silenzio stampa dei colpevoli: ma ora serve una scossa

Tutti in silenzio. Parlano i risultati che sono quelli che fanno storcere il naso ai tifosi, furiosi sui social. La parola più gentile è andate a lavorare. Il Napoli ha deciso il silenzio stampa, che pare un po’ il silenzio dei colpevoli parafrasando il film di Jonathan Demme, interpretato da un sontuoso Anthony Hopkins e una sublime Jodie Foster. I colpevoli, in questo caso, sono tutti: dirigenza, giocatori e allenatore.  Troppo facile trincerarsi dietro il silenzio, ma forse ora non ci sono più parole per giustificare questo scempio. Occorre una scossa forte, anche per capire cosa stia accadendo in questo Napoli capace di passare dalla vittoria con la Juventus a subire 4 gol dall’Atalanta che pure stasera non è apparsa irresistibile.

NAPOLI, SEI SCONFITTE IN DODICI GARE

Sei sconfitte nelle ultime dodici partite Un vero tormento per chi ha a cuore le sorti della squadra azzurra. L’allenatore ha i suoi alibi: tanti infortuni e troppi impegni ravvicinati e non sa più che fare per invertire questo trend. Gattuso non appare anche lui è in confusione e non sa più dove andare a pescare energie e motivazioni in un gruppo ormai spento. Il silenzio della dirigenza fa temere il peggio e forse l’interruzione del rapporto con l’allenatore. Ripetiamo, non saranno solo sue le colpe ma forse la squadra non lo segue come deve, al di là degli abbracci scenografici a cui nessuno crede. In settimana c’è la sfida con il Granada che per il Napoli a questo punto appare un fastidio. Il vero obiettivo è il ritorno in zona Champions, ma forse in questo momento è meglio stare in silenzio. In attesa di una vera scossa che potrebbe essere anche la conferma dell’allenatore fino a fine stagione. Oltre non si potrà andare.

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