La bolla io ce l’ho e tu no. Sembra il titolo di uno dei B movie all’italiana degli anni Settanta e invece è il quadro reale della Serie A. Il Napoli è ancora in isolamento, due i casi accertati tra gli atleti, ovvero Zielinski (oggi la moglie del polacco sui social ha assicurato che sta meglio) ed Elmas. Per gli azzurri, controlli a tappeto a Castelvoltuno, ispettori della Figc alla ricerca del trucco nella bolla. Il Napoli, per buona parte dell’opinione pubblica in torto per aver sollecitato l’intervento dell’Asl, che ha impedito la trasferta con la Juventus. E le altre?
INTER MINI-CLUSTER, LA FURIA DI CONTAGI AL GENOA
Napoli dunque sotto l’occhio del ciclone. Secondo Enrico Preziosi, che al Genoa conta ancora 17 positivi su 22 casi sviluppati in una settimana, il club azzurro non avrebbe voluto giocare la partita con la Juve. Mentre lui, in presenza di un cluster, sostiene di essersi rifatto a un protocollo inadeguato e che fa acqua da tutte le parti e che peraltro demanda all’Asl la competenza per la tutela della salute pubblica. E quindi, positivi a pioggia e rischio di un focolaio per centinaia di persone. Ma non finisce qui. All’Inter sono a quattro positivi in due giorni. Con lo stesso iter di Genoa e Napoli. Non si vede traccia di bolla, di isolamento. Eppure c’è il rischio di contagi in serie. Possibile che solo il Napoli abbia allertato l’Asl? E chi, tra Napoli, Genoa e Inter ha impedito lo sviluppo di un focolaio ancora più esteso?
JUVE, INDAGA LA PROCURA DI TORINO E ORA PURE LA FIGC. NAPOLI IN BOLLA
Per la Juventus e anche per i tifosi che hanno sviluppato verso il Napoli un senso dell’ironia a loro sconosciuto. c’è stata una bolla a tempo determinato. Positivo un membro dello staff esterno, tutti in isolamento fiduciario. Ma solo per due giorni, poi per sette il via libera. Cinque in nazionale, un paio, tra cui Buffon, a casa in pantofole. Bolla svanita, evaporata. Nessuna richiesta di indagini a tappeto, subito applicato il silenziatore. Ma qualcosa deve essere sfuggito: l’Asl ha segnalato la violazione della quarantena alla Procura di Torino. Un sussulto che ha obbligato la Procura della Figc, sino a quel momento distratta, di aprire un fascicolo sulla vicenda. E quindi, in attesa di un nuovo caso, in un sistema dove tutti scappano dalle loro responsabilità, sarebbe il caso che più di un quotidiano, sito, istituzione del pallone, sul Napoli faccia marcia indietro. E alla svelta.