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Napoli, il gioco delle coppie: forte come Juve e Inter

Napoli, il gioco delle coppie: forte come Juve e Inter. Portieri, difensori, centrocampisti, attaccanti. Qualità, tecnica, ora anche forza. L’anomalo mercato del Napoli che avrebbe dovuto portare alla ridefinizione della rosa per Gennaro Gattuso invece, causa Covid-19 e il suo impatto economico sul sistema pallone, nonostante l’assenza della Champions League, ha prodotto una rosa di qualità e sostanza. Forse, la migliore dell’era De Laurentiis. Per il Napoli c’è ampio materiale in ogni settore, in particolare in fase offensiva e anche nei centrali difensivi. Come detto, manca l’alternativa, meglio scrivere il titolare sull’out sinistro, che avrebbe meglio definito il ruolo di Mario Rui, all’altezza per 20 partite da titolare con gli azzurri. Invece dovrà giocarne il doppio, con il solo Hysaj alternativa, peraltro di piede destro.

IN PORTA: I PIEDI DI OSPINA, LA CLASSE DI MERET

Dello stesso livello di quello del Napoli forse solo il duo Szczesny-Buffon alla Juventus e si avvicinano forse Strakosha-Reina. Le altre big presentano una gerarchia definita. Per Gattuso c’è invece scelta di qualità: il tecnico preferisce il colombiano per l’interpretazione del ruolo, la società ha investito 25 milioni di euro per Meret, che a 23 anni cerca la consacrazione.

KOU-MANOLAS IL TOP IN A, MA DOVE E’ IL TERZINO SINISTRO PER IL NAPOLI?

Il gioco della coppie. Il Napoli regge il confronto con Juve e Inter anche in difesa. La qualità e potenza di Koulibaly, la voglia di riscatto di Manolas. E poi l’arrivo di Rrahmani e l’interpretazione del ruolo di Maksimovic, rimasto nonostante il cattivo rapporto con la società e un rinnovo che non arriva. Chi può vantare questa batteria di centrali? Diversa la situazione sugli esterni difensivi: se a destra c’è materiale discreto, tra Di Lorenzo e Hysaj, sull’altro versante resta solo Mario Rui, con Ghoulam mai tornato al massimo e difficile da piazzare sul mercato per l’ingaggio. Certo, manca un asso, che invece è presente nelle altre big: Alex Sandro alla Juve, Hakimi all’Inter, Theo Hernandez al Milan, il duo Hateober-Gosens all’Atalanta.

BAKAYOKO CHIAVE PER IL 4-2-3-1 DEL NAPOLI, MA ORA TOCCA A ZIELINSKI E RUIZ

Le coppie del Napoli erano consolidate per il 4-3-3, con Demme e Lobotka per il ruolo di centrale, Ruiz e Zielinski da mezzali, con Elmas pronto a riscrivere il copione. Ma per utilizzare un altro modulo, per giocare in velocità e verticalità, serviva un argine. Chili, fisicità, peso sugli angoli, il dominio delle famose seconde palle. L’identikit di Bakayoko, con Gattuso al Milan, non amato da Sarri al Chelsea. Discontinuo, arrembante, il peso di un centrocampista di grande valore in Premier League. Con lui, centrocampo tra i migliori in Serie A, in attesa dell’esplosione di uno almeno tra Zielinski e Ruiz. Certo, l’Inter che trascura Eriksen ha messo Vidal nel motore (e Nainggolan), alla Juve i restyling ha portato Arthur, McKinnie, l’addio di Pjanic e la rottura con Khedira. E se il Milan ha puntato su Tonali, forse il più completo resta quello laziale, con Luis Alberto e Milinkovic-Savic capaci di marcare il territorio, tra gol e assist.

IL POTENZIALE OSIMHEN, LA RIVINCITA DI LOZANO, LA CERTEZZA MERTENS

al Napoli mancavano gol e centimetri. Tante occasioni, pochi gol, un difetto dall’era Sarri. Con l’arrivo di Osimhen si è riscritto il copione, variato i codici di gioco. Osimhen, velocità, profondità, al servizio della squadra. Il valore è alto, altissimo, servono conferme, arriveranno, ma senza fretta. E se Mertens rappresenta la cartezza (già due centri), Insigne la qualità e Politano l’alternativa per cambiare il corso della gara con i cinque cambi, la chiave per il decollo è Lozano. Il messicano da esterno offensivo a sinistra sembra rinato: fisicamente a posto, salta l’uomo e va in gol. L’asso di briscola è lui. Se sarà calato al momento giusto, si può sognare. Il gioco della coppie. Napoli come Juve e Inter. Certo, anche le avversarie del Napoli non scherzano: l’Atalanta è macchina da  gol, il duo Lukaku-Lautaro all’Inter è il migliore del lotto, poi c’è Cristiano Ronaldo con Dybala e Morata e il capocannoniere della A, Ciro Immobile. Chi finirà oltre i 30 gol?

 

 

 

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