Covid, AZ, turnover: i dubbi di Gattuso. Tra qualche ora al San Paolo per l’esordio in Europa League si presentano gli olandesi dell’AZ Alkmaar, con un pacchetto di nove positivi al Covid e una serie di talenti, esaltati anche da Dries Mertens nella conferenza stampa di oggi. Per una vicenda che riflette le difficoltà attuali del pallone con la pandemia: si va in campo con il rischio concreto di contagi da Covid, con atleti al momento negativi ma potenziali positivi entro qualche ora. Una situazione limite, anzi di più. Ma l’Uefa, che in questi giorni è messa all’angolo dalla Fifa e dal progetto della Superlega dal 2022, non ha fatto un passo indietro. In nome di quello scriteriato protocollo dei 13 sani a disposizione che rendono possibile lo svolgimento della partita, si gioca. Poco importa degli effetti del Covid.
IL RISCHIO COVID, IL PROGETTO EUROPA LEAGUE
“Il calcio è un’azienda, noi continuiamo a farla funzionare, c’è chi prende le decisioni”, ha detto Gattuso in conferenza stampa. In verità teme il contagio, lo dice anche, avrebbe evitato volentieri di giocare e magari vedersi sviluppare un focolaio. Ha ricordato, Gattuso, che Zielinski ed Elmas, positivi sulla scia della presenza del Genoa a Napoli con il virus in circolo in gran parte della squadra, sono ancora contagiati dopo 21 giorhi. Insomma, con il virus non si scherza. E invece si gioca. E quindi, ancora Gattuso, sono previsti tre–quattro cambi e così sarà fino alla fine in Europa League. Le rivoluzioni a Gattuso piacciono poco. Meno ancora, le brutte figure.
TORNA MERET, FORSE MAKSIMOVIC, AVANTI ANCORA OSIMHEN-MERTENS
E dunque, con il permesso del Covid, il Napoli torna a esibirsi dopo il 4-1 spettacolo all’Atalanta. Chance per Meret, torna Maksimovic. in avanti ci sarà minutaggio per Lorenzo Insigne, forse qualcuno rifiaterà ma il duo Osimhen-Mertens, assai elogiato da Gattuso a Sky, non si tocca.
