Max Rosolino non ci sta. Su Facebook, il campione olimpico di Sydney 2000 ha manifestato apertamente il suo pensiero, contro la chiusura delle piscine, disposta dal Dpcm del 24 ottobre.
LA PROTESTA IN PIAZZA E SUI SOCIAL
“Ci avete rotto… le corsie!!!”, scrive sul social network la leggenda azzurra del nuoto, postando una foto in cui lo si vede manifestare, con tanto di mascherina e rispetto delle distanze di sicurezza, nei pressi di Montecitorio a Roma. Il mondo delle piscine, delle palestre e degli impianti sportivi si è ritrovato ieri, in piazza, per chiedere al governo la riapertura immediata delle attività oppure “veri ristori”. ‘Lo sport merita rispetto’, questo lo slogan della manifestazione ‘Un tuffo senz’acqua’ organizzata dalla società Sis Roma in collaborazione con il comitato Fin Lazio, per protestare contro lo stop agli impianti decretato dal Dpcm dello scorso 24 ottobre per far fronte all’emergenza Covid-19. La manifestazione ha visto la presenza di diverse figure sportive e istituzionali, a partire dal numero uno della Federnuoto Paolo Barelli.
LO SFOGO DI ROSOLINO
“Oggi – si legge nel post di Rosolino – presentato un piano di semafori in base alle varie in base alle varie emergenze regionali. Un modo per motivare tutti a essere più attenti e determinati”. “Peccato che lo sport che vive di incentivi e meritocrazia non sia stata contemplata in nessun modo!!! Non si vive di agonismo e soprattutto non si sopravvive di speranze!”, ha concluso nel suo sfogo sui social Rosolino. Numerosi campioni campani avevano già rivolto il proprio appello al Governo per non lasciar morire lo sport, soprattutto in un territorio che già di per sé non offre ai propri giovani tante opportunità di crescita e inclusione sociale ed economica.