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Osimhen, Insigne, Lozano: il tris di Rino per la Champions

Osimhen, dal primo minuto assieme a Lorenzo Insigne. Eppoi, Hirving Lozano, dalla panca, una manciata di minuti per rimettersi al centro del Napoli, dopo oltre un mese di assenza. Domani c’è la Roma, altro snodo per la stagione azzurra, spesso sull’ottovolante ma che ora entra nel vivo. Poco più di dieci giornate alla fine della fiera, in generale del ciclo post Sarri costruito da De Laurentiis e Giuntoli, con qualche luce (la Coppa Italia vinta la scorsa estate), in mezzo a investimenti sbagliati, scelte sbagliate, l’ammutinamento, il saluto ad Ancelotti, l’era Gattuso che si va a chiudere entro un paio di mesi. Ma la Champions, complice la pandemia che ha quasi imposto la poca continuità alle migliori del campionato, è ancora lì. E paradossalmente il Napoli arriva al volatone con più marce da ingranare rispetto alle altre.

OSIMHEN, L’ATTACCO ORA E’ TUO

Osimhen, per esempio, avrà la possibilità di partire dall’inizio, all’Olimpico. E’ avvenuto poche volte. Tre mesi di stop, lo sanno anche i muri. Ora tocca a lui, più che a Mertens, che pure si è assentato per infortunio per quasi due mesi, in contemporanea con la mancanza del nigeriano. E con l’assetto che pare ormai consolidato (spazio per Ospina, Rui, Manolas), con la settimana tipo per allenamenti e prove tattiche (a Milano il lavoro si è visto, eccome), ai lati del nigeriano c’è ovviamente Insigne, forse nel momento migliore della carriera. Sì, perché è facile ricordare le 18 reti siglate con Sarri, nell’ultimo anno del triennio meraviglioso, ma, appunto, era un Napoli diverso, migliore, più qualitativo e organizzato. Più forte. E quindi, i giusti elogi a Insigne, in attesa di sviluppi sul fronte rinnovo, che dall’altro lato del tridente sarà sostenuto da Politano, anche lui in palla a Milano.

LOZANO, L’EX DERISO CHE PIACE A SARRI E ALLEGRI

E poi, oltre a Osimhen e Insigne, rientra il messicano, quasi certamente a gara in corso contro i giallorossi. Tredici reti, tre assist, una marea di partite spaccate a metà, il trascinatore del Napoli anche in tempi di magra. Per la sua prima, negativa, stagione, è stato anche deriso, da più parti. Un pacco, insomma. Poi, la scintilla, con il nuovo corso di Gattuso, con gli allenamenti. Ora Lozano, con Insigne il migliore della stagione azzurra, piace, oltre a Gattuso, anche a Sarri e Allegri, i due candidati con il pedigree da esposizione nell’elenco personale di De Laurentiis, che disegna il prossimo Napoli. La Champions, con i suoi bonifici, è essenziale. E quindi, testa all’Olimpico, alla Roma, con il tridente che Gattuso avrebbe voluto schierare e quasi mai potuto permettersi.

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