Napoli, è la prima a casa di Diego. Nello Stadio Diego Armando Maradona. Contro la Samp, ore 15, il primo omaggio nel tempio del Diez. Per Rino Gattuso e i suoi giocatori l’ostacolo Sampdoria alla ricerca di punti dopo un periodo buio, è la prima tappa de filotto che porta a Natale. Quattro partite, dopo i genovesi la doppia trasferta con Inter e Lazio, poi il Torino, fino alle feste natalizie. C’è da dare sostanza alla classifica, magari sostenendo la buona notizia potenziale da Coni, il 22 dicembre, terzo appello nella vicenda Juventus. Un pacchetto di 12 punti a disposizione che potrebbero dare forma alla stagione in campionato degli azzurri, per poi ripartire con l’anno nuovo e il ritorno di Victor Osimhen, da un mese ai box per la spalla malandata. Ma il pensiero va a domani, alla prima in campionato nello stadio che ora porta il nome di Maradona. Ora, per sempre. Diego.
NAPOLI, GIOCA L’ASSO CHUCKY
E’ l’uomo azzurro del momento, sia che vada a segno, sia che regali assist e giocate. Lozano scatta di continuo, 90 minuti a puntare gli avversari. Reggere il suo passo sulla fascia non è assolutamente semplice, almeno in Serie Al messicano è assolutamente il successo personale di Gattuso, che l’ha rimesso a posto, fisico e mente. Se Politano per un periodo sembrava avere una gamba migliore, tra gol e assist tra campionato e coppa, ora Lozano, in attesa di Osimhen.
INSIGNE, PROVE DA CAMPIONE
E se Mertens è tornato a far gol e Lozano a produrre assistenze e occasioni, Insigne è la mente del Napoli. Una partita di sofferenza contro la Real Sociedad, impegno, sacrificio La maturità di un campione, finalmente decisivo e con continuità. Il nuovo Napoli è costruito su di lui, anche se dipende soprattutto da Zielinski e Fabian Ruiz. Anche lui è chiamato alla conferme: dopo la Samp, prima San Siro, poi l’Olimpico, il meglio del calcio italiano. Lo stadio delle prove d’autore.
