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Italremo, 11 medaglie agli europei di canottaggio

Italremo convincente. Sei medaglie nelle specialità olimpiche: un oro, quattro argenti ed un bronzo. In totale sono undici le medaglie (4 oro, 5 argento. 2 bronzo) dietro all’Olanda con gli stessi podi, ma con più medaglie d’oro (8 oro, 1 argento, 2 bronzo).  Questo il bilancio positivo dell’Italia agli europei di canottaggio disputati a Poznan, in Polonia. Tra conferme e sorprese l’Italremo può sorridere in vista dei Giochi olimpici di Tokyo e nonostante un periodo davvero duro a causa del Covid. Un Italremo che ha sicuramente dei margini di miglioramento.

ITALREMO, LE MEDAGLIE NEL DETTAGLIO

Un 1 oro (doppio pesi leggeri maschile di Oppo e Ruta), 4 d’argento (quattro senza senior maschile di Castaldo, Rosetti, Abagnale, Di Costanzo, (nella foto di Mimmo Perna) quattro di coppia senior maschile di Gentili, Rambaldi, Venier, Chiumento, quattro senza senior femminile di Ondoli, Patelli, Tontodonati, Rocek, doppio pesi leggeri femminile di Rodini, Cesarini) e 1 bronzo (due senza senior maschile di Vicino e Lodo). Una medaglia d’oro è stata vinta dal quattro con PR3 Misto, specialità paralimpica, di Scazzosi, Brancato, Bernard, Muti e Fuina al timone.Le altre 4 medaglie sono state vinte, invece, nelle specialità non olimpiche: 2 d’oro nel quattro di coppia pesi leggeri maschile (Amarante, Vicino, Rocek, Soares) e femminile (Mignemi, Crosio, Martinelli, Noseda); 1 argento nel singolo pesi leggeri maschile (Torre) e 1 bronzo nel singolo pesi leggeri femminile (Piazzolla)

ITALREMO, LE DICHIARAZIONI DEGLI ATLETI CAMPANI

ITALREMO, QUATTRO SENZA SENIOR ARGENTO

Matteo Castaldo (Fiamme Oro/RYCC Savoia, quattro senza Senior maschile, capovoga, argento): “Considerando come è andata l’ultima settimana e i problemi che ha avuto Marco, abbiamo fatto un miracolo. La gara è stata dura e prendere questa medaglia non è stato facile, a 200 metri dall’arrivo credevo di vincere, a 50 invece ho avuto paura di perdere anche l’argento. Abbiamo fatto davvero un miracolo, Marco più di tutti, lo ringrazio davvero per questi giorni così come ringrazio la nostra società, le Fiamme Oro”..

Giovanni Abagnale (Marina Militare, quattro senza Senior maschile, numero tre): “Marco gli ultimi giorni non è stato bene ma nonostante questo ci ha aiutati a stare tranquilli e ad ottenere questo secondo posto. La condotta di gara è stata discreta, forse potevamo fare meglio la prima parte, ma poi ci siamo distesi e siamo rientrati nel gruppo, recuperando quel poco di svantaggio che avevamo accumulato. Nella bagarre finale abbiamo rischiato l’argento così come, in altre condizioni, avremmo potuto vincere l’oro, ma va bene così, sappiamo che possiamo migliorare in vista del prossimo anno e ci impegneremo al massimo per arrivare al top ai prossimi appuntamenti. Ringrazio la Marina Militare cui dedico questa medaglia”

Marco Di Costanzo (Fiamme Oro, quattro senza Senior maschile, numero quattro): “Inizio dicendo che ho appena concluso la settimana più difficile della mia vita sportivamente parlando e pensavo di averne vissute tante. A una settimana dal debutto agli Europei mi è stata diagnosticata la labirintite, un qualcosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico…

UNA SETTIMANA A LETTO

Ho trascorso una settimana a letto senza nemmeno poter aprire gli occhi, fino a lunedì scorso, a quattro giorni dall’inizio delle gare, quando grazie alla dottoressa Barbara Di Giacinto e al dottor Spataro sono riuscito a rimettermi in piedi.

LE VERTIGINI IN BARCA

Quando sono arrivato a Poznan e mi sono seduto in barca avevo le vertigini… Per fortuna però, un passo alla volta e con l’appoggio dei miei compagni di barca, sono riuscito un po’ a superarle. Alla fine di tutto, questo secondo posto ottenuto in tali condizioni ci dice che possiamo fare qualcosa di importante. I miei compagni non hanno abbandonato me, io non potevo abbandonare i miei compagni, pur con la labirintite. Siamo stati grandi, adesso guardiamo al futuro con ottimismo, spero che arrivino altre nuove soddisfazioni, in Nazionale così come con la maglia delle Fiamme Oro, la mia società, che ringrazio per l’aiuto quotidiano.

DUE SENZA SENIOR, BRONZO

Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle, due senza Senior maschile, capovoga): “C’è un po’ di rammarico perché a metà gara eravamo davanti. Oggi secondo me con queste condizioni le acque esterne erano un po’ più avvantaggiate ma ci abbiamo provato lo stesso. Ci sono mancati gli ultimi 100 metri perché abbiamo osato prima per rientrare sui battistrada, ma va bene così, dopo una stagione del genere una medaglia è comunque un risultato importante, di qualunque colore sia”.

QUATTRO DI COPPIA SENIOR ORO

Antonio Vicino (Marina Militare, quattro di coppia Pesi Leggeri maschile, numero tre): “Siamo partiti molto forte, meglio di ieri, e abbiamo tenuto un gran passo, era il nostro punto di forza e ci ha permesso di arrivare davanti al momento della chiusura con cui abbiamo consacrato questo successo”.

Catello Amarante (Marina Militare, quattro di coppia Pesi Leggeri maschile, numero quattro): “La preliminary race di ieri ci aveva un po’ sorpresi, per questo avevamo deciso di partire forte e non far scappare nessuno. Una volta in testa ci siamo messi a martellare in acqua, e nonostante il vento contro con un gran passo abbiamo gestito bene ogni difficoltà. Arrivando ai 250 metri finali con un buon vantaggio e ancora con le forze per chiudere. Ringrazio anche a nome di Gabriel e Antonio la Marina Militare per tutto il loro supporto”.

QUATTRO CON PARAROWING 3, ORO

Alessandro Brancato (RYCC Savoia, quattro con PR3Mix, numero tre): “In batteria ci avevano beffato alla fine, stavolta non ci sono riusciti. La partenza è stata la stessa della prima gara, ma stavolta sul passo abbiamo aumentato meglio mantenendo salda la tesa. Lorena è stata fondamentale, ci ha richiamato sempre nel momento migliore, anche quando la Russia sembrava sul punto di rientrare, e questo ci ha permesso di assicurarci il primo posto e la medaglia d’oro”. Sei medaglie resta un bottino ragguardevole, nonostante il periodo davvero negativo dovuto al Covid.

 

 

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