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Geko, parla coach Origlio: “Abbiamo ritrovato lo spirito, siamo una squadra vera”

C’è una foto, scattata domenica pomeriggio al PalaLongo dal bravissimo Prospero Scolpini, che ha il merito di raccontare una squadra. Uno spirito ritrovato e tante emozioni. Si leggono sui volti gioiosi dei giocatori della Geko, compatti nel festeggiare il canestro del 60-62 appena realizzato da Carnovali,. Si legge nello sguardo attento di Agostino Origlio, che questa squadra l’ha conosciuta esattamente 40 giorni fa. E che dopo tanto lavoro e 6 partite può godersi i primi risultati. Anche in termini di fiducia e consapevolezza.

GEKO, ORIGLIO: “PARTECIPAZIONE E APPARTENENZA LE NOSTRI ARMI MIGLIORI”

Quella bellissima foto è effettivamente rappresentativa del nostro momento – dice il coach siciliano. Chiamato a fare un bilancio di questo primo periodo santantimese – . Io ci vedo partecipazione ed appartenenza, due concetti che ritengo fondamentali per una squadra. Qui si rema tutti nella stessa direzione. Quello che conta è l’obiettivo comune.

E non conta chi ha preso un tiro in più o fatto un canestro in meno. Conta il risultato complessivo. Questo per me è basilare. E’ una dimensione per cui abbiamo lavorato tanto sin dal primo giorno. Dalle situazioni complesse si esce sempre con il lavoro e devo dire che ho trovato nei ragazzi una disponibilità totale. Serietà ed attenzione. Merito a loro dunque, che hanno dato tutto anche quando ci siamo allenati in situazioni di emergenza. E ad una società ben organizzata che nel rispetto pieno dei ruoli mi ha messo nelle condizioni di fare al meglio il mio lavoro”.

La rinascita di questa Geko è sicuramente passata per degli step mentali. Il gruppo ha ritrovato fiducia, consapevolezza e motivazioni. Ma è chiaramente anche il risultato di un nuovo processo tecnico e di una difesa Che nelle ultime 2 partite ha tenuto le due big del Girone sotto i 70 punti. Ognuno ha ovviamente il suo modo di lavorare – continua Origlio -, io qui ho provato ad impostare le mie regole difensive. E soprattutto nelle prime partite abbiamo avuto qualche problema inevitabile di adattamento. Ora iniziamo a raccogliere i primi frutti ma ovviamente abbiamo ancora da lavorare e da migliorare. In difesa come in attacco”.

I MARGINI DI MIGLIORAMENTO

Ci sono margini di miglioramento importanti, e c’è ancora tutto il tempo per rimettersi definitivamente in carreggiata quando di fatto siamo a metà percorso. E mancano ancora 11 partite alla fine della regular season. “Per il momento dobbiamo continuare a pensare ad una partita alla volta – conclude l’allenatore della Geko – viviamo un buon momento, abbiamo vinto a Rieti e rischiato di ripeterci a Salerno. Ma ora siamo chiamati a confermarci. Il calendario prevede per noi due gara in casa consecutive con Avellino e Formia. E per noi saranno importantissime per consolidare la nostra crescita e allontanarci ulteriormente dalla zona rossa della classifica. Dovremo mantenere alta la guardia e la concentrazione. Poi ci sarà la seconda fase in cui affronteremo in una partita secca squadre che non conosciamo. Sarà come iniziare un nuovo campionato. Ma ripeto, la priorità ora è chiudere bene questa prima parte della stagione. La nostra priorità ora è la prossima partita con la Scandone”.

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