Gattuso-ADL, il gelo che fa male al Napoli. Che mette a rischio il raggiungimento di obiettivi che sono alla portata, nonostante la piega negativa degli azzurri dai primi di dicembre, tra prove incolori e troppe sconfitte. Il rapporto tra i due è ai ferri corti e non servono veline per interpretare, capire, valutare. E’ bastato lo sfogo alla rai nel post Spezia dell’allenatore, nervoso come mai, che ha gridato e ripetuto che non si dimetterà. E che la società, ovvero il presidente, deve decidere del suo operato. In sostanza, Gattuso ha spedito con forza la palla nel campo di De Laurentiis, non ha preso per niente bene il flusso di notizie sui contatti con Rafa Benitez del numero uno azzurro. I presidenti chiamano allenatorii, dirigenti, è risaputo. Ma in questo caso la notizia è venuta fuori con una velocità sorprendente, senza alcuna smentita dal club azzurro. In troppi hanno saputo, sapevano prima del tecnico, apparso delegittimato, quasi scaricato.
GATTUSO NON SI DIMETTE, AD ADL UNA DECISIONE RAPIDA
Gattuso per ora ha schivato il colpo, ha vinto con lo Spezia, ha mostrato l’argenteria in tv: la Coppa Italia vinta, l’Europa raggiunta, i 16esimi di Europa League da primi in un girone complicato, il potenziale terzo posto in campionato, con una gara in meno. Certo, ha ammesso anche che il Napoli si è involuto, che anche lui si è involuto, senza soluzioni alla carenze di organico e personalità del gruppo azzurro. Insomma, ha rivendicato con forza il suo lavoro, che è stato di qualità, eccellente sino ad agosto, poi positivo e ora tra eccessivi alti e bassi. Ma il presidente può anche decidere che ci si ferma qui, che Gattuso non è il futuro del Napoli, è un suo diritto, una valutazione da proprietario che valuta un suo dipendente. E quindi, come forse ha sperato anche per risparmiare il costo del restante ingaggio annuale del tecnico e dello staff, decida in fretta, perché alla prossima debacle del Napoli il tema sarà di nuovo sul tavolo. Sarebbe un peccato vivere nel limbo, la stagione, gli obiettivi, sono ancora a un passo.
