Rosario Africano, 54 anni, di Pompei, è il nuovo presidente della Federpugilato campana. Una elezione a larghissima maggioranza: su 65 società votanti, 49 i voti conquistati da Africano, 10 per Angelo Musone, altro candidato alla presidenza. Eletti in consiglio Remo Dacierno, Gennaro Moffa, Raffaele La Femina, Alessio Garofalo, in quota atleti Valerio Esposito all’unanimità, in quota tecnici Enzo Brillantino. L’assemblea, svoltasi sabato 29 novembre al Palazzurro di Pagani (Salerno), ha visto una larga partecipazione di associazioni, sulle 70 attualmente attive sul territorio regionale. “Voglio ringraziare il popolo regionale del pugilato – le prime parole di Africano da presidente – da questo momento lavoreremo sia per il rilancio gestionale del comitato che in altri ambiti necessari. Ampia fiducia ai maestri, alle accademie per sostenere il loro processo di preparazione”.
AFRICANO: “RIPORTIAMO BOXE CAMPANA AI VERTICI”
Sul suo profilo Facebook, Rosario Africano, scopritore di talenti come Irma Testa, è tornato sulla sua recente elezione. “Dopo 15 anni lascio il ruolo di Presidente della Boxe Vesuviana dove iniziai per onorare quella che era una passione di mio padre Franco, per farla diventare negli anni successivi anche la mia . Anni trascorsi insieme alla famiglia Zurlo ed agli atleti ed atlete con il pugilato nel dna. Lasciare oggi il mio ruolo per intraprendere quello di presidente del Comitato Campania della FPI mi intristisce poiché lascio la famiglia della boxe Vesuviana, ma mi inorgoglisce poiché rappresenterò tutte le ASD Campane. Un incarico che comporta grandi responsabilità per un progetto che mi sono prefissato con i miei compagni di viaggio, quello di riportare il pugilato campano nella dimensione che gli compete, ai vertici Nazionali. La vittoria ottenuta -continua – è dovuta ad una squadra coesa. Un mio grazie va soprattutto a coloro che ci hanno dato la possibilità di poter realizzare il programma a beneficio di tutte le Asd Campane”, conclude Africano.
