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Europa League, Gattuso: “In Spagna senza paura”

Domani con il Real Sociedad è già dentro e fuori. La gara di Europa League in Spagna è già decisiva. Una sconfitta potrebbe compromettere tutta la qualificazione. Gattuso conosce l’importanza della sfida di domani.

EUROPA LEAGUE, LA MAZZATA CON l’AZ

“Abbiamo preso una mazzata con l’AZ – ha detto il tecnico calabrese –  facendo la gara che dovevamo fare, seppur a bassi ritmi. Domani sarà difficile, sono d’accordo con il tecnico della Real che dice che ci assomigliamo perché giocano bene, hanno cattiveria e non a caso sono primi in classifica”.

“Analizzando la gara c’era poco da dire, quando hai l’80% di superiorità territoriale hai poco da dire, poi siamo rimasti anche noi sbalorditi perché l’AZ affronta tutti a viso aperto ma ha giocato tutta in difesa, ma in Europa è difficile, giochi di giovedì e non è mai facile poi dopo, ci siamo complicati la vita e dobbiamo fare di più. Pure nei primi 30′ col Benevento eravamo lenti, serve più velocità nel palleggio perché non abbiamo profondità, non ce la danno con Osimhen”.

NIENTE TITOLARI O RISERVE

“No, ce le abbiamo le scelte, l’abbiamo preparata oggi. Non voglio più sentir parlare di titolari e riserve, ci sono i 5 cambi e chi entra ti può far vincere, non voglio vedere una faccia arrabbiata ma solo gente motivata che entra ed incide”.

Ora è passata, siamo qui e sfideremo una squadra in salute, prima in classifica. Servirà una grande prestazione, non solo tecnica, ma di squadra, di sofferenza. Ci possono mettere in difficoltà, ma anche noi, andremo in campo senza fare calcoli”.

LA PERICOLOSITA’ DELLA REAL SOCIEDAD

“Gioca da squadra, sanno cosa fare in fase di possesso e non possesso, hanno grandi talenti, ma anche qualità agonistiche, non è un caso che sono primi in classifica. Li affronteremo con le stesse armi, personalità, sapendo soffrire, con un blocco da squadra e le due fasi nel miglior modo possibile, non cose a metà. Quando dovremo portare 4-5 uomini nella loro metà campo dovremo farlo con convinzione, viceversa soffrire”.

“Da parte nostra c’è, siamo consapevoli di aver sbagliato con l’AZ nella prima gara di Europa League e perché ripeto affrontiamo una squadra forte e veloce. La mentalità c’è, già il parlare una lingua diversa fa capire il senso d’appartenenze, si tocca con mano una voglia di scendere in campo differente, con cattiveria, senza mollare un pallone, poi sanno giocare al calcio e perciò viaggiano forte”.

: “Non è mai facile venire dal settore giovanile, devi essere davvero bravo. Al di là della bravura tecnico-tattica giocando un grande calcio, conosce l’ambiente, si fa rispettare, entra nella testa dei giocatori con le parole giuste. Poi per le spagnole noi italiani vediamo sempre cosa fanno, sono eccezionali sulla prima pressione dopo aver perso palla. Senza palla è una spagnola atipica, non fanno pressione ultra-offensiva ma ti aspettano, si vede la sua mano, complimenti. Dobbiamo cercare il riscatto domani (alle 19) nella sfida con l’Europa League”.

 

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