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Acquachiara, chiuse quattro piscine dopo Dpcm

Il presidente dell’Acquachiara Franco Porzio, annuncia la chiusura degli impianti natatori, alla luce del DPCM appena firmato dal presidente del Consiglio. Una decisione sofferta ma dovuta, che ha visto anche una presa di posizione netta del presidente della Federnuoto Barelli nei confronti del governo. Il massimo dirigente sportivo ha sottolineato come sia ingiusta la chiusure delle piscine, dopo che le società hanno speso fior di quattrini per adeguare gli impianti alle nuove normative.

ACQUACHIARA, IL COMUNICATO

La società Acquachiara comunica, nel rispetto del dpcm governativo, la chiusura delle strutture sportive di Napoli-Frullone, Pomigliano d’arco, Cava de’Tirreni e San Sebastiano al Vesuvio fino a data da destinarsi.
Si comunica, altresì, che ogni abbonamento attivo sarà recuperato per l’intera durata di giorni effettivi in cui l’impianto resterà chiuso.
Restiamo speranzosi  – si legge nel comunicato Acquachiara – che questo brutto periodo, difficile, possa definitivamente essere messo alle spalle. Noi siamo coscienziosi di aver fatto tutto il possibile. Per garantire agli utenti il miglior servizio. Nel pieno rispetto dei protocolli vigenti relativi alle normative anticovid.
Nella giornata di domani sarà pubblicato un comumicato stampa ufficiale con le dichiarazioni del Presidente Franco Porzio sulla questione. Nelle prossime settimane ci aggiorneremo circa la situazione in essere ma una cosa possiamo già dirvela: torneremo più forti e più carichi di prima!” Nella prossima settimane si dovranno fare i conti con questa emergenza che sta mettendo a dura prova le associazioni sportive. Le palestre, le piscine, ma anche le scuole calcio stanno soffrendo questo particolare momento. L’Acquachiara, che opera anche in territori dove lo sport è un’ancora di salvezza e un punto di riferimento, ha quindi deciso di ottemperare al Dpcm e chiudere i suoi impianti.

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