Napoli, vinci per Diego, come i Lakers per Kobe. Il destino offre queste pagine vuote, da scrivere: La stagione degli azzurri, fin qui è pure positiva, otto successi su 11 impegni con il neo di tre sconfitte in casa e soprattutto per la partita perduta – per ora, in attesa del terzo grado di giudizio, al Coni – a tavolino con la Juventus, assieme al punto di penalizzazione, per i motivi che ormai conoscono anche i muri. E ora, la morte di Diego, il trauma, il colpo, la responsabilità. S’, la responsabilità di fare qualcosa di grande nei prossimi mesi per onorare la memoria del più grande, celebrato, osannato dai tifosi di Napoli, d’Italia, del mondo. E’ un’eredità pesante, quella di Diego. E a volte lo sport sa essere duro, durissimo, caricando sulle spalle pesi insostenibili. Come fare contento Diego, per esempio, passato a miglior vita per chi crede, lasciando in ricordo tonnellate di grandezza. Per Gattuso e i calciatori c’è già il primo bivio, partendo dalla Roma, domani sera al San Paolo, ore 20,45. Il passaggio: trasformare la morte di Diego, la sua eredità in benzina per alzare le marce, un filotto di successi, una stagione da protagonista, la motivazione feroce per mettersi alle spalle eventuali problemi di modulo, della scarsa forma di alcuni, della ridotta fame di altri, che se non fosse intervenuto il Covid-19 magari ora sarebbero in altre squadre.
NAPOLI, GUARDA I LAKERS CHE HANNO VINTO PER KOBE BRYANT
Per il Napoli c’è un esempio da seguire, assai recente. I Los Angeles Lakers lo scorso gennaio hanno subito lo choc emotivo della perdita di Kobe Bryant, un simbolo della squadra di basket californiana quanto lo è stato Diego per la maglia azzurra. Commemorazioni, un funerale con larghissima partecipazione (il Covid-19 non era ancora apparso sulla scena), il dolore, il peso, la responsabilità. Per Lebron James e compagni, l’impegno, assunto pubblicamente proprio da James: vincere per Kobe, onorare Kobe, portare avanti la sua missione. Per i Lakers è arrivato il titolo al termine di una stagione fiume, senza tifosi, lontani da Los Angeles, ma mantenendo la promessa, tra l’altro la specialità di Diego: vincere, regalare emozioni, metterci il 101% perché si indossa la maglia di un mito, del mito. E quindi, a partire dalla Roma, per il Napoli c’è l’occasione di trasformare la tragedia in carburante per volare durante la stagione. L’occasione di finire sui libri di storia dello sport, italiano e internazionale. Con addosso gli occhi di Diego.