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Gattuso, è il momento delle scelte

Gattuso, è il momento delle scelte. Nette, decise, magari momentanee ma fortemente necessarie peri il bene del Napoli. E non per la sconfitta con il Milan, che in questo momento pare un filo più avanti, idee più chiare, meno talento diffuso in rosa ma alcuni fuoriclasse, da Donnarumma a Ibrahimovic, che mancano alla rosa azzurra. Serve chiarezza in alcuni ruoli e una presa di posizione con chi si sta mostrando poco coinvolto. Forse travolto da un mercato che senza il Covid-19 l’avrebbe portato lontano.

 

GATTUSO, STOP AL DUALISMO IN PORTA: TOCCA A OSPINA

E’ il primo nodo, non il meno spesso: il portiere, l’alternanza fa male a Meret, mai sicuro, mai più titolare fisso, senza forse la fiducia totale del tecnico ma sostenuto da De Laurentiis. La difesa, Gattuso, la squadra, è più sicura con Ospina, che sopperisce anche alle lacune in costruzione di Manolas. E quindi, si scelga, avanti con il colombiano, dietro Meret in attesa di tempi migliori, le scelte sono lontane, giugno è lontano. Magari per la cessione. Ma ora ci vuole chiarezza, per tutti.

 

TERZINI, DA DI LORENZO A RUI, IL VERO BUCO DEL MERCATO

Gattuso lo sapeva, aveva chiesto un esterno difensivo basso, soprattutto a sinistra dove Rui è solo e Ghoulam è ormai riciclato, quando entra, da esterno offensivo alto. Manca un calciatore di livello, anche meno forte del tornado Theo Hernandez ammirato ieri al San Paolo. Poca qualità, poca gamba, tanti errori. Un punto debole presente da agosto. Mai svanito.

 

GATTUSO, CHI E’ FABIAN?

Il caso più spinoso perché avvolge il centrocampo, baricentro della squadra che spesso si spezza in due. lo spagnolo è lento, copre poco, perde palla, rallenta il gioco. Il talento non si discute, il ruolo e l’attitudine sì, anche di più. Ha perso il duello diretto ieri con Kessiè che pareva Vieira al suo cospetto, lo stesso è avvenuto settimane fa con Locatelli del Sassuolo, il migliore del campionato. Fabian è perso, sembra svogliato e magari non lo è. Ma al momento toglie piuttosto che regalare punti a Gattuso.

 

GATTUSO E IL BIVIO MERTENS

Gattuso e la scelta più difficile: per ora non c’è ruolo in cui Mertens riesca a dare il meglio. Male dietro a Osimhen, male anche ieri, nonostante il timbro in zona gol. Forse ha perso qualcosa, forse è l’età, l’appagamento, il contratto, forse è il nuovo assetto di gioco, forse è lui. Nulla di irreparabile, resta tra i pochi azzurri che fanno la differenza, ma forse con il 4-2-3-1 tocca a Petagna e a qualcun altro, di gamba, dietro alla punta, in attesa di Osimhen. Forse. Fino all’ennesima resurrezione del belga.

 

 

 

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