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Maradona: Napoli gli dice addio

Oggi Napoli si è svegliata sgomenta e addolorata per la morte del campione più amato. Ieri è scomparso Diego Armando Maradona, il numero dieci più grande della storia del calcio e il protagonista assoluto di una storia d’amore con la città che ha portato trionfi, gioie e ricordi indimenticabili. La città che più di ogni altra ha legato la sua storia sportiva ai destini del Pibe de Oro in queste ore si mobilita per rendergli un ultimo, commosso saluto.

IL MEMORIALE IMPROVVISATO PER MARADONA

Lo stadio San Paolo, già dai primi momenti dopo che la notizia della morte di Diego è rimbalzata sui media, è diventato meta di una sorta di meta di pellegrinaggio per i tifosi del Napoli. L’omaggio all’esterno della Curva B, settore dello stadio storicamente riservato all’ala più calda del tifo partenopeo, è proseguito fino a tarda notte: sotto un enorme striscione con il volto di Maradona posto sull’anello superiore della curva e rivolto verso il piazzale esterno, in tanti hanno portato sciarpe azzurre, foto, fiori, mentre dei lumini sono stati disposti a terra in modo da formare il numero 10, maglia indossata dal campione argentino e che il Napoli ha ritirato in suo onore.

NEL POMERIGGIO FIACCOLATA ALL’ESTERNO DEL SAN PAOLO

Anche questa mattina prosegue l’omaggio dei napoletani per il campione morto ieri a 60 anni. Nel pomeriggio è annunciata una fiaccolata all’esterno dello stadio, all’interno del quale stasera il Napoli giocherà una partita di Europa League contro i croati del Rijeka. L’intenzione espressa dal Comune di Napoli è quella di ribattezzare lo stadio San Paolo di Fuorigrotta in stadio Diego Armando Maradona. “Rappresenti la città che mai ti dimenticherà” è invece la scritta che è apparsa su un grande striscione apposto sul cantiere davanti al Maschio Angioino. Nel tam tam sui social, inoltre, rimbalzano appelli per possibili flash mob al centro storico nel primo pomeriggio e a piazza Plebiscito in serata.

PARTITO ITER PER DEDICARGLI STADIO

“Ci siamo mossi già stamattina, faremo i primi passi formali per dedicare lo stadio di Napoli a Maradona. Ci sono dei tempi, ma saranno tempi brevi, perché quando c’è una volontà così forte credo che non ci sia carta bollata che tenga. Speriamo di farlo coincidere con l’inizio della ripresa delle partite con il pubblico. Sarebbe bellissimo”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, a Rtl 102.5. De Magistris ha ricordato che quando Maradona è arrivato a Napoli “è stato il riscatto di un popolo. Lui amava Napoli, quindi voleva, attraverso il calcio, far conoscere al mondo una città piena umanità, cuore, energia, fantasia. E oggi vedo anche giovanissimi, che non lo hanno conosciuto, come i miei figli, che però tengono Maradona nella testa e nel cuore”.

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