La Virtus Bava Pozzuoli ha messo da parte l’euforia per la vittoria nel derby contro il Sant’Antimo. Da lunedì sta preparando la trasferta in casa della Real Sebastiani Rieti in programma domani (ore 18) presso il palazzetto di Valmontone. Il match è il recupero della prima giornata di campionato rinviata.
Nella gara contro la Partenope Sant’Antimo i flegrei hanno mostrato un gran carattere come ha dichiarato il tecnico Gentile. “Si è stata una vittoria di carattere, abbiamo giocato un quarto periodo di maturità e non è scontato. “Siamo un gruppo di ragazzi con età media tra i 23 e i 24 anni – dichiara il play Mario Caresta -. Abbiamo mostrato una difesa di squadra, panchina compresa, pronta a tutto, merito di quel che abbiamo fatto in questi mesi di preparazione, dove siamo diventati un gruppo compatto e con la faccia tosta. Il nostro obiettivo è quello di mantenere il livello con continuità e quindi migliorare in questo, se riusciamo a stare per quaranta minuti concentrati in difesa e attacco, sarà dura per tutte“.
Nella sfida di sabato il giovane play gialloblù ha tirato con il 100% dal pitturato e il 50% dal perimetro, prendendo due rimbalzi e smistando due assist. Insieme a Balic e Savoldelli forma il reparto piccoli della Virtus. “Nicola e Amar sono giocatori con esperienza nella categoria, passatori e realizzatori di ottimo livello – continua Caresta -. Sono giovani come me, c’è intesa, e questo ci aiuta a parlare fra noi in modo tranquillo, c’è fiducia e rispetto, siamo grandi amici anche fuori dal campo, come col resto della squadra, non potevo chiedere un contesto migliore, farà bene a tutti noi e ci sarà da divertirsi“.
VIRTUS POZZUOLI, CARESTA: “DIFESA E GIOCO DI SQUADRA”
Domani c’è la trasferta in casa della Real Sebastiani Rieti. “Loro sono la favorita del torneo, hanno un roster formato da atleti di categoria, mi aspetto una partita come tutte le altre per noi, grande difesa e gioco di squadra in attacco – conclude Caresta -, se difendiamo come sappiamo non sarà facile per nessuno, in attacco abbiamo tutti, chi più chi meno, punti nelle mani, dovranno fare anche loro altrettanto. Ovviamente a noi, come già detto, il dovere di essere continui e mantenere concentrazione per tutti e quaranta i minuti, ci saranno sicuramente momenti di difficoltà, ma siamo un grande gruppo”.
