Vesuvio Cup, lo spettacolo continua. E’ servito il super tie-break per decretare il successo nella finale di doppio. Il challanger Atp 80 è n corso di svolgimento sui campi in terra rossa dello Sporting Poseidon di Ercolano. Alla fine l’hanno spuntata Marco Bortolotti e lo spagnolo Sergio Martos Gornes 6-4 3-6 10-7, contro la coppia formata da Andrea Vavassori e dal giamaicano naturalizzato tedesco Dustin Brown, reduci da due vittorie consecutive in altrettanti tornei, tra le quali quella al challenger di Napoli. E ora si sono dovuti arrendere nella finale della Vesuvio Cup.
VESUVIO CUP, LE PAROLE DEI VINCITORI DEL DOPPIO
A raccontare la sfida alla Vesuvio Cup sono proprio gli atleti che hanno iscritto il loro nome nell’albo d’oro della prima edizione. “È stata una finale incredibile – sottolinea Bortolotti – Non partivamo certo con i favori del pronostico, visto che i nostri avversari venivano da due tornei vinti di fila. Abbiamo giocato a braccio sciolto, poi sull’8-1 nel set decisivo loro si sono salvati più volte. C’è stata in quel momento un po’ di tensione ma per fortuna abbiamo messo dentro due prime di servizio”.
“L’energia di Marco è stata incredibile – gli fa eco Martos Gornes – abbiamo iniziato il primo set in maniera incredibile. Poi il break nel secondo parziale sul mio servizio ci ha costretti al terzo”.
E ancora: “Noi ci sentivano bene – prosegue l’italiano – abbiamo giocato bene tutta la settimana. Sergio ha disputato la migliore partita del torneo”. “Avevamo parlato prima del match – conclude lo spagnolo – avevamo detto di giocare aggressivo. Marco ha servito benissimo”.
Alla cerimonia di premiazione della finale del doppio alla Vesuvio Cup ha preso parte il presidente del Coni Campania, Sergio Roncelli. A margine della consegna dei riconoscimenti, Roncelli ha sottolineato come “lo Sporting Poseidon sia una struttura bellissima. Sono stato felice di essere venuto qui, non solo per la splendida giornata di sole, ma perché da qui parte un messaggio forte: le grandi manifestazioni sportive non devono essere solo appannaggio di grandi città. Il torneo Atp di Ercolano, che segue quello di Napoli, è la prova, con la sua ampia partecipazione in termini di pubblico, di come sia giusto privilegiare la provincia e le periferie. Qui poi, è giusto ricordarlo, gioca l’unica squadra campana che milita nella serie A1 di tennis”.