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Spalletti e Zielinski: “Ambiente caldo a Varsavia, ci teniamo all’Europa”

L'allenatore azzurro e il centrocampista polacco hanno parlato alla vigilia della sfida di Europa League con il Legia Varsavia

Domani è in programma la sfida a Varsavia con il Legia, sfida decisiva per la qualificazione agli ottavi di Europa League.  Alla vigilia parlano Luciano Spalletti e Piotr Zielinski

ZIELINSKI E IL RITORNO IN POLONIA

“Ho avuto poche opportunità di sfidare squadre polacche, vengo qui per una partita che conta, sono contento, ma spero di vincere domani”

SPALLETTI, I PROBLEMI FISICI E IL RITORNO AL GOL

“Il gol è stato importante per me, ma soprattutto per la squadra, ma sono sempre stato sereno nonostante qualche problema fisico, ma ormai è passato e sto tornando ai miei livelli”.

MOTIVAZIONI IN EUROPA E AMBIENTE

“Sarà caldissimo, qui l’ambiente è di alto livello. Noi ci teniamo tanto alla partita, abbiamo una rosa ampia e forte e abbiamo tutto per giocarcela fino in fondo“.

SEGNARE DI PIU’ DELLA SCORSA STAGIONE

“Sì, vorrei segnare di più, fare gol e assist per dare di più alla squadra e aiutare i compagni a fare meglio”

LEGIA PIU’ OFFENSIVO

“Sì, giocheranno diversamente rispetto a Napoli, credo saranno più offensivi ma per noi non cambia tanto, siamo preparati bene e dobbiamo vincere”.

SPALLETTI E LE ASSENZE

“Non vedo perché dovremmo essere indeboliti, la rosa ci permette di sostituire chi ha giocato più spesso e siamo venuti qui per vincere. Ci teniamo, sappiamo che è una gara difficile ma cercheremo la vittoria”.

LE ASSENZE DI FABIAN E INSIGNE, LE VALUTAZIONI DI SPALLETTI

“Sono più valutazioni, è una somma come già fatto per Lorenzo che ha un muscolo affaticato, noi monitoriamo satellitare, minutaggi, esami, per prendere il meglio dei risultati e poi decidiamo per precauzione. Poi si riforza ed il muscolo si stanca di nuovo, potrebbe giocare ma c’è una gara anche domenica e ci sono anche altri che meritano di giocare. Chi è rimasto a casa rischiava”.

IL CENTRAVANTI

“Sono Petagna e Elmas. Mertens? Ha giocato una gara sotto il suo livello e quindi si evidenziano di più altri. Dipende sempre dalla partita, Mertens riesce a riempire l’area, con Zielinski più in condizione avrebbe colmato quel vuoto più facilmente. Sono strade diverse che portano entrambe all’obiettivo se fatte correttamente”.

LE SCELTE DI SPALLETTI

“Non devono preoccuparsi dei minuti non giocati, ma di cosa hanno fatto nei minuti giocati per far vincere la squadra. La mia faccia? Conta la loro quando vengono scelti, giocano tutti quelli che sono qui, hanno il 100% di possibilità con le sostituzioni. Sono importanti i 5 cambi, hanno più possibilità di farsi vedere. Non manca niente, abbiamo una squadra forte, ma serve la vittoria”.

JUAN JESUS

E’ un giocatore muscolare, fisico, resistentissimo sotto quest’aspetto. Mi aspetto che possa mettere a posto questa difficoltà momentanea, poi nell’economia della partita c’è possibilità di togliergli qualche minuto, dipende da come si sente e dalla gara che viene fuori”.

OUNAS

E’ un calciatore offensivo – spiega Spalletti –  Ha talmente tanto estro e qualità che può metterli dove vuole. Chiedergli delle rincorse, come fanno ad esempio Politano e Lozano che vanno a raddoppiare sul terzino… Lo fa lo stesso, ma ha più qualità davanti. Ti fai del male non dandogli la possibilità in maniera offensiva negli ultimi venti metri. Per il ruolo però c’è, sa saltare l’uomo nello stretto, sa imbucare, ha un macino pesante con cui fa sempre qualcosa di importante”.

542 TIFOSI A VARSAVIA

“La sentiamo la differenza. Se si riesce ad averli tutti più vicini è come avere un calciatore in più in rosa. Per quella che è la loro passione loro sono a punteggio pieno, più di noi perché loro avrebbero vinto anche quella che abbiamo pareggiato per quello che è il loro trasporto nei nostri confronti”.

L’EUROPA LEAGUE E IL CAMMINO

“Perché dovremmo tenerci poco? Questa storia faccio fatica a capirlo. Io mando dei segnali ai calciatori che hanno giocato meno causa infortunio, tipo Demme o altri, dicendo che non importa giocarla? Sarebbe sbagliato, fallimentare dal punto di vista professionale. Loro devono poter esprimere il loro talento, la loro qualità in un contesto reale. Non gli si fa fare le partite per finta ai professionisti che abbiamo noi”.

MERET IN CAMPO

“Meret gioca – dice perentorio Spalletti. E gioca perché è un portiere forte come Ospina, non perché è una partita meno importante. Diamo delle possibilità anche a lui perché si sta allenando benissimo. Per me è un altro portiere titolare. Non ne possiamo far giocare due, altrimenti alle volte l’avrei fatto”.

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