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Scafati da sogno, sbancata San Severo: 89-59

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Scafati ottiene l’ottavo successo di fila tra SuperCoppa e campionato, che passerà alla storia per essere stata la vittoria ottenuta con il più ampio passivo in occasione di una trasferta mai disputata in serie A2.  Scafati vola e sogna. Al palasport Falcone e Borsellino, la società scafatese si è infatti imposta 59-89 contro i padroni di casa dell’Allianz Pazienza San Severo nella gara valevole per la sesta giornata (ma terza finora realmente disputata), conservando quindi la propria imbattibilità stagionale nel secondo campionato italiano. Tutti e dieci gli uomini iscritti a referto sono scesi in campo e sono andati a punti, a riprova dell’ottimo lavoro svolto in questa prima fase dall’intero team.

SCAFATI STENTA, POI DOMINA LA GARA

La sfida fatica a decollare: i primi minuti sono essenzialmente di studio tra i due quintetti. Nonostante le pesanti assenze degli infortunati Jones e Contento, i padroni di casa hanno un buon approccio con l’incontro, gestiscono bene i ritmi in attacco e difendono con ordine.
Riescono così a mettere in difficoltà gli ospiti, che dal canto loro faticano non poco per trovare la via del canestro (2-5 al 4’). I lunghi campani Thomas e Benvenuti, con l’aiuto di Musso e Rossato, stringono le maglie della difesa e fanno un sol boccone della zona imbastita da coach Lino Lardo, piazzando così un allungo importante (4-16 al 8’). La prima sirena arriva mentre il tabellone elettronico dà ampiamente ragione ai viaggianti (6-23).
Con entrambe  le mani sulla contesa, capitan Marino e soci superano la pressione difensiva a tutto campo dei foggiani e riescono a conservare un vantaggio importante (13-34 al 14’). Coach Finelli ruota gli uomini a sua disposizione (bene Sabatino), trovando ottime soluzioni da tutti, che giocano praticamente sul velluto, così da ampliare ulteriormente la forbice del divario (17-43 al 17’).
Prima dell’intervallo, la compagine ospite, con Antelli e Ogide sugli scudi, prova ad assottigliare il divario, ma non va oltre il 26-47. La ripresa delle ostilità è sulla falsariga del periodo precedente alla pausa, con la Givova a fare sempre la parte del leone.
E’ il solito Thomas a fare da mattatore, trascinando i suoi fino al 26-57 del 24’ (parziale di 0-10). I padroni di casa, anche per meriti della difesa avversaria, hanno le polveri bagnate e trovano la via del canestro solo con iniziative personali dei singoli. Nonostante i tanti errori ai liberi, i gialloblù giocano in scioltezza e tengono la testa della sfida, fino al 39-70 di fine terza frazione.
Un funambolico Rossato si erge a trascinatore della compagine dell’Agro nell’ultima frazione di gioco, Caratterizzata dal cambio di difesa (da uomo a zona), che le permette di conservare un ampio vantaggio (45-77 al 32’). Al 33’ si infortuna Cucci, costretto ad uscire anzitempo dal parquet. Negli ultimi minuti, la sfida non ha tanto da raccontare. Oltre all’esordio in campo di Festinese (che va anche a punti). Con i locali che, con Buffo particolarmente ispirato, provano ad evitare la disfatta. Alla fine, il successo ospite arriva con il risultato di 59-89.

SCAFATI,  PARLA COACH FINELLI

 «Abbiamo affrontato San Severo orfana di due giocatori cardine, come Jones e Contento. Sicuramente questo ha agevolato la nostra prestazione. I ragazzi hanno però interpretato bene la partita, giocando con una buona aggressività difensiva. Ed hanno dato sin da subito l’impronta giusta sulla sfida. Con un approccio intenso, che ci ha permesso di indirizzare sin da subito la partita sui binari giusti. Ci dispiace per l’infortunio alla caviglia accorso a Cucci, sulla cui entità attendiamo gli esami di rito, prima di pronunciarci. Siamo una squadra competitiva, ma ci sono anche altre squadre altrettanto competitive in questo girone. Come Forlì, Napoli e Ravenna, dotate di un roster esperto. Mi aspetto che i primi scontri diretti in programma nelle prossime giornate possano delineare meglio i valori di questo raggruppamento. Jackson si è inserito sin da subito nel contesto di squadra. ì Ci sta dando una mano importante, ma abbiamo anche altri giocatori che hanno margini di crescita importanti».

Antonino Sabatino: “Contento della mia prestazione”

«Non era semplice venire a San Severo da favoriti e tenere il campo bene dall’inizio alla fine. Ci siamo invece riusciti, siamo stati sempre avanti nel punteggio. E siamo stati anche in grado di ricacciare sotto gli avversari ogni qual volta hanno provato a rientrare in partita. Sono contento per la mia prestazione. Sto lavorando molto in allenamento, mi sento a mio agio con i miei nuovi compagni. Mi stanno mettendo nelle migliori condizioni possibili per crescere, migliorare e dare il mio contributo. Fisicamente mi sento bene. Voglio continuare a lavorare, per farmi trovare sempre pronto e dare il massimo».
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