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Salvatore Maresca bronzo negli anelli agli Europei: “Sogno Tokyo”

Salvatore Maresca vince la medaglia di bronzo agli anelli al 9° Campionato Europeo di Basilea. Lo stabiese classe 1993, allenato da Marcello Barbieri alla Ginnastica Salerno, comincia a farsi strada nella grande tradizione italiana in questo attrezzo a livello internazionale, come ha già fatto il suo compagno Marco Lodadio che, nel 2019 a Stettino (POL), vinse l’argento.

L’ESERCIZIO DI MARESCA

L’aviere del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, argento Mondiale in carica e già qualificato per l’Olimpiade di Tokyo 2020, è assente in Svizzera perché in fase di recupero da un intervento. La medaglia di Maresca, in questa specialità, è la 15ª dell’albo d’oro europeo FGI, la 4ª di bronzo dopo Matteo Morandi a Lubiana 2004 e Mosca 2013 e quella di Andrea Coppolino a Volos 2006.

L’esercizio del ventisettenne- capovolta all’appoggio a braccia tese, Yan Mijayoung, capovolta all’appoggio a braccia tese in rondine. Slancio appoggio dorsale alla croce in verticale, Jonasson, slancio appoggio dorsale alla rondine, dall’orizzontale prona in sospensione salita di forza con le braccia tese in croce, Nakayama, slancio appoggio dorsale all’orizzontale gambe unite, granvolta di dorso, granvolta di petto, uscita con doppio teso con un avvitamento – è stato valutato con 14.900 punti, assicurandosi la terza posizione alle spalle del greco Eleftherios Petrounias (pt. 15.400) – campione olimpico di Rio de Janeiro – e del russo Nikita Nagornyy (pt. 15.033) che, dopo l’oro al corpo libero, prende l’argento al cavallo con maniglie.

MARESCA: “SOGNO L’OLIMPIADE”

”Sono molto contento – ha dichiarato visibilmente emozionato Maresca dopo la premiazione – Ci speravo ma la gara è gara quindi non si può mai dire nulla fino alla fine. Mi sono confrontato con i migliori in Europa ed è stato bellissimo. Io e il mio amico Nicola (Bartolini, ndr.) abbiamo iniziato insieme e ora ci troviamo qui, entrambi con una medaglia di bronzo europea in mano. Ho tanti obiettivi. Il mio sogno è sicuramente l’Olimpiade ma il mio percorso lo costruisco passo dopo passo. Voglio fare i complimenti alle ragazze (Giorgia Villa e Alice d’Amato, ndr.) per la loro finale alle parallele. Hanno avuto carattere e sono sicuro che avranno altre occasioni per portare in alto i colori dell’Italia. Dedico la medaglia a mio padre. Mia madre, alla mia ragazza e a tutte le persone che mi sono state vicino in questi anni. Dal mio allenatore Marcello Barbieri alla mia società”.

CREDITS FOTO: SIMONE FERRARO

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