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Rosolino in festa: 20 anni dall’oro di Sydney

Massimiliano Rosolino , 42 anni, e l’oro di Sydney. Un giorno storico per il nuoto napoletano e italiano, che usciva da un lungo oblio. Un’impresa  scolpita nella memoria che risale a 20 anni fa e che ricade proprio oggi, 21 settembre. Quel 2000 fu un anno storico per il campione nato a Napoli ma di mamma australiana, cresciuto nella Canottieri Napoli e poi formatosi alla Larus Nuoto.  Un predestinato che sin da giovanissimo ha subito fatto vedere le sue doti. E, infatti, è arrivato ai vertici europei e mondiali nello stile libero, ma soprattutto nei misti. Nella sua Australia, ha scritto un vero e proprio capolavoro. Così ha voluto ricordare quell’impresa sui social Massimiliano Rosolino: “20 anni!!!! Anche quando ne passeranno 100 sarà come quel giorno. Posto giusto, legato alle mie origini, energia giusta frutto di anni di duro lavoro ma soprattutto la felicità di riuscire a fare qualcosa che sognavo sin da piccolo e che ti rende orgoglioso ancora da grande!!!. Nuoto, grazie”.

LE SUE PAROLE A SPORTCAMPANIA24

“Vent’anni è mezza vita. Una mezza vita piena di emozioni. Ed è sempre bello, piacevole ricordare una ricorrenza così bella. Anche se ieri sera, facendo i calcoli con il jet lag. Era già il 21 in Australia. Con il mio allenatore Riccardo Siniscalco, con un carissimo amico Rosario che era lì quel giorno, la mia famiglia e  tutte le persone che mi sono state vicine negli ultimi 30 anni. Poi una ricorrenza così va festeggiata almeno per una settimana”.

CINQUE VOLTE IN FINALE

Ha raggiunto la finale cinque volte, ottenendo: un oro nei 200 m misti (stabilendo il record olimpico), un argento con primato europeo nei 400 m stile, in cui ha impegnato Ian Thorpe sino alle ultime due vasche, un bronzo nei 200 m (dietro a Van den Hoogenband ed a Ian Thorpe e dopo aver migliorato in semifinale il primato italiano di Lamberti) e un quarto e un quinto posto con le staffette 4×200 m (con Andrea Beccari, Matteo Pelliciari ed Emiliano Brembilla) e 4×100 m stile libero (con Lorenzo Vismara, Klaus Lanzarini e Simone Cercato). Insomma una vera e propria icona del nuoto: tra il 1995 e il 2008 è stato quattordici volte campione europeo e 60 volte a medaglia in queste importanti manifestazioni internazionali: giochi olimpici, mondiali ed europei.

L’ORO DI SYDNEY

Da tutti soprannominato il “cagnaccio”,  per il suo essere lottatore ma sempre rispettoso e leale degli avversari. Rosolino ha sempre avuto in mente di entrare nella storia. Era il suo obiettivo. Il giorno della finale dei 200 misti. Dopo aver migliorato il proprio record italiano, è in finale con il secondo tempo.  Ai 100 metri, dopo le frazioni a delfino e a dorso, Max è leggermente dietro (“Ho provato a fare una gara diversa dalle semifinali“, dirà poi davanti alle telecamere).  Lui, però non si arrende: la frazione a rana è stratosferica. è pari con Dolan:. Si decide tutto nello stile libero. Massimiliano è un motoscafo e vince: oro e primato olimpico. Qui il video della finale dei 200 misti.

I MONDIALI A FUKUOKA 

L’anno successivo  ai campionati del mondo a Fukuoka, in Giappone: Rosolino nello stile libero non ha avuto il successo di Sydney: nei 400 m si è piazzato al quarto posto preceduto da Brembilla, ha nuotato la finale dei 1500 m arrivando sesto e nei 200 m si è ritirato dopo le batterie, pur qualificato. Ha però vinto la medaglia d’argento con la staffetta 4×200 m davanti al quartetto degli Stati Uniti e stabilendo il primato europeo con Emiliano Brembilla, Matteo Pelliciari e Andrea Beccari. Nei 200 m misti ha confermato il suo titolo olimpico.

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