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Posillipo, un pareggio che sa di condanna contro Trieste

Posillipo, un pari beffardo che profuma di condanna. E’ finito 6-6 lo scontro decisivo di Trieste, in un’altalena di emozioni durate per tutti e quattro i tempi di gioco.  Un risultato che non basta ai rossoverdi, ai quali occorrevano i tre punti per ribaltare la classifica nell’ultima giornata di sabato prossimo con il Palermo. Un vero peccato se si considera che proprio sulla sirena hanno sciupato una clamorosa occasione per la vittoria, dopo che i padroni di casa (per due volte) avevano fallito il 7-6.

POSILLIPO, IL COMMENTO DI COACH BRANCACCIO

Per il Posillipo, una gara giocata colpo su colpo e decisa dai troppi errori in fase di conclusione, a discapito della giornata di grazia dei due estremi difensori (superlativo anche quest’oggi il giovanissimo Spinelli).
C’è amarezza per una seconda fase di campionato che ha certamente offerto molto meno di quanto avrebbero meritato i ragazzi, ma resta la convinzione di poter contare su delle basi forti su cui ripartire in futuro.
Così l’allenatore Roberto Brancaccio: “Non abbiamo espresso il nostro meglio oggi ma faccio  comunque un plauso ai ragazzi, cui va dato il merito di non aver mai mollato – alla ricerca del risultato – nonostante tutto. Ci è mancato quel pizzico di cattiveria che in genere spezza l’equilibrio in gare come questa ma sarà certamente un prezioso insegnamento per l’avvenire. Cambia l’obiettivo stagionale ma rimane fondamentale vincere l’ultima sfida con il Telimar per conquistare la terza posizione (che potrebbe valere lo scontro per il pass Euro Cup)”. A commentare la gara anche il vicepresidente del Posillipo Antonio Ilario: “Sono orgoglioso degli atleti del Posillipo, il campionato non è finito ed abbiamo ancora la possibilità di centrare un obiettivo, comunque, importante”.  Ed è proprio con i palermitani che si chiuderà la Preliminary Round, sabato prossimo 8 maggio alla Scandone, con fischio d’inizio alle ore 15.00.

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