Si chiude con una sconfitta, ininfluente, il campionato di Serie A1 del C.N. Posillipo che cede all’ADR Catania per 9-7 , nel match disputato questo pomeriggio alla Scandone. I rossoverdi, che avevano già ottenuto la salvezza matematica terminano cosi il round retrocessione con 4 vittorie e 2 sconfitte, momentaneamente al secondo posto.
Il primo gol della partita è di Abramson che colpisce in controfuga, Banicevic trova il pareggio in superiorità numerica. Non si segna nella parte centrale, Di Martire coglie la traversa, Julien Lanfranco riporta avanti il Posillipo con un tap-in con l’uomo in più a 2 minuti dal primo intervallo. Il primo quarto si chiude sul 2-1 per i rossoverdi.
Nel secondo tempo è il Catania a segnare con Eskert per la parità, Banicevic porta avanti gli etnei dopo 100 secondi nel parziale. Continua il momento favorevole degli ospiti, Privitera segna in superiorità per il 4-2. Torna a realizzare il Posillipo con Di Martire, che colpisce da fuori ma Samuele Catania riesce a trovare la rete del doppio vantaggio beffando la difesa rossoverde. Il secondo quarto finisce 5-3 per l’ADR Catania.
Segna Privitera su rigore in apertura di parziale, Ferlito colpisce in superiorità portando gli etnei sul 7-3. Il Posillipo continua a faticare in attacco mentre Russo, ancora una volta con l’uomo in più, realizza ancora per gli ospiti. Nella fase finale del quarto Radonjic ritrova il gol, il parziale si chiude sull’8-4 per la formazione catanese.
Stavolta sono i rossoverdi a segnare in apertura con Aiello, risponde Ferlito per il 9-5. Spinelli neutralizza un rigore, Di Martire mette a segno il gol del 6-9, Iodice riesce a realizzare il -2 ad un minuto e trenta dalla fine. Il match si chiude con il successo degli ospiti per 9-7.
Posillipo, parla coach Brancaccio
“Siamo arrivati a questa partita scarichi. Dopo la vittoria di Milano forse sono venute meno un po’ di energie mentali. Faccio comunque i complimenti ai ragazzi per questi tre mesi in cui si sono allenati ed hanno giocato davvero bene. Abbiamo pagato la mancanza di un impianto adeguato per oltre tre mesi. Probabilmente potevamo puntare più in alto, visti anche i risultati ottenuti da gennaio in poi potendo contare nuovamente sulla nostra piscina.”
Foto Nunzio Russo