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Pomigliano, la matricola continua a stupire: il Verona va ko

La squadra del presidente Pipola batte 2-1 le scaligere e conquista altri tre punti. Una classifica sorprendente

Una posizione di centro classifica dopo sette giornate. Qualcuno avrebbe pensato al Napoli Femminile, squadra reduce dalla salvezza dell’anno scorso. Invece chi ti trovi, il Pomigliano neopromosso e matricola della massima serie, squadra giovanissima, nata nel 2019. E sì perché grazie alla vittoria (2-1) ottenuta contro il Verona, formazione impelagata nella lotta per non retrocedere, le Pantere del presidente Raffaele Pipola da stasera guardano le rivali nella lotta salvezza dall’alto dei loro 10 punti, a pari merito con la quotata Roma che gioca domani, e ora vantano 6 lunghezze di vantaggio sulla terzultima e quindi sulla zona B, occupata proprio dall’esperto Napoli Femminile.

IL MIRACOLO E LA PROGRAMMAZIONE

Come si spiega questo miracolo? Grazie a una sana programmazione di una società che, conscia del salto di categoria, con un gruppo di dirigenti accorti e preparati, il direttore sportivo Biagio Seno in primis, ha saputo confermare le calciatrici migliori, contando su un gruppo compatto e uno spogliatoio unito, e ha saputo pescare in un mercato di seconda fascia elementi che inseriti nel giusto contesto sanno esaltare il gruppo. Eppure il campionato per la formazione granata non era iniziato nel migliore dei modi.

L’emozione al debutto sul campo dell’invincibile Juventus era costata un 3-0 secco. A cui era seguito un pareggio in rimonta nella prima gara al Chiovato (2-2). Per poi scivolare in casa contro la Roma (1-2) per la gara che è costata la panchina all’allenatore della promozione dell’anno scorso, Manuela Tesse. Quello che poteva sembrare un terremoto e una decisione avventata con l’arrivo sulla panchina granata di Domenico Panico, si è rivelata una scelta azzeccata.

NOVE PUNTI IN QUATTRO PARTITE

Dall’arrivo del nuovo tecnico del Pomigliano la squadra ha totalizzato 9 punti in 4 partite e un successo in coppa: 3 vittorie, la prima in casa col quotato Inter battuta con un secco 2-0, cui è seguita la vittoria sul campo della Lazio (1-2), poi la sconfitta di misura (0-1) nel recupero, sul campo della Samp e infine la vittoria di oggi, preceduta dal successo in Coppa Italia sul campo del Tavagnacco (1-3).

Si diceva del gruppo e delle scelte tecniche in maglia granata. A una rosa, quella del Pomigliano, che poteva già contare sull’esperta Schioppo e Cox in difesa, sulla fantasia di Moraca, sui muscoli e la forza di Tudisco quest’anno sono state aggiunte: Deborah Salvatore Rinaldi (Milan), Marija Banusic (Roma), Livia Capparelli (Napoli), Valentina Puglisi (Tavagnacco), Vanessa Panzeri (Juventus), Zhanna Ferrario (Como), Federica Russo (Como), Marta Varriale (Como), Martina Fusini (Fiorentina), Liucija Vaitukaityte (Racing Santander), Sara Cetinja (Nancy), Dalila Ippolito (Juventus), Augustine Ejangue (svincolata).

Un mercato intelligente quello del Pomigliano con tanti prestiti da squadre di alta classifica di giocatrici valide ma che trovavano poco spazio nelle rispettive formazioni. Abile la dirigenza a convincerle a vestire la maglia delle Pantere. E tra queste, in particolare, Banusic e Salvatore Rinaldi in attacco e Cetinja tra i pali meritano una citazione particolare per le prestazioni che stanno offrendo. L’importante è restare coi piedi per terra e cercare di raggiungere la salvezza prima possibile. Le premesse ci sono tutte. Il Pomigliano sogna.

MASSIMILIANO BONARDI

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