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Piscina Scandone riapre dopo due mesi, la pallanuoto respira

L'impianto di Fuorigrotta al termine dei lavori torna a disposizione delle società campane di nuoto e pallanuoto

La piscina Scandone riapre dopo due mesi. Tanto sono durati i lavori per farla tornare a disposizione delle numerose società campane di nuoto e pallanuoto. Quest’ultime costrette a disputare le gare interne a Santa Maria Capua Vetere. Tra problemi ed allenamenti all’aperto.

A distanza di due mesi dal crollo di un solaio, riapre oggi alle 16 la Piscina Scandone di Napoli e sarà presente anche l’assessore Emanuela Ferrante. Esultano le società di pallanuoto e nuoto che effettuano la propria attività agonistica all’interno dell’impianto di Viale Giochi del Mediterraneo. E le società di A1 e A2 di pallanuoto, costrette ad emigrare a Santa Maria Capua Vetere.

PISCINA SCANDONE CHIUSA DAL 7 OTTOBRE

Nonostante il massiccio intervento e le somme stanziate per le Universiadi (3,5 milioni di euro dalla Regione), l’impianto è stato fuori uso dal 7 ottobre. Ci sono state, inoltre, anche opere di ripristino dell’intradosso della balconata interna mediante trattamento dei ferri di armatura e risanamento del calcestruzzo ammalorato. È stata svuotata la seconda vasca e si è provveduto allo smontaggio del pontone della vasca principale che delimitava i 25 metri.

UN IMPIANTO CON TANTI PROBLEMI

Non è la prima volta che bisogna ricorrere a lavori di straordinaria manutenzione della piscina Scandone. Il 22 giugno scorso ci furono alcuni interventi straordinari che bloccarono gli atleti per i campionati italiani di nuoto e di salvamento. Gli spareggi promozione e salvezza A2, B e C maschile e femminile e i campionati giovanili U16 e U14 di pallanuoto. Le gare rinviate tutte a Santa Maria Capua Vetere. Negli anni la struttura è stata chiusa  diverse volte per problemi di inquinamento dell’acqua. Causato da vecchie tubature che sprigionavano ruggine..

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