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Osimhen, un crack che ancora non fa boom

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Victor Osimhen, il crack del mercato azzurro, ha finora segnato un gol in cinque partite. E’ stato l’acquisto più costoso dell’era De Laurentiis. Di lui hanno impressionato la sua enorme potenza fisica, la velocità, una tecnica non proprio eccelsa (che può solo migliorare). Contro il Sassuolo ha sbagliato un gol praticamente a porta vuota: troppo convinto di segnare dopo l’errore della difesa emiliana. Peccati di gioventù (è nato nel dicembre del 1998). Si danna l’anima, ma spesso è precipitoso. Impreca tanto in campo e questa ricerca spasmodica del gol sembra logorarlo più nella testa che nel fisico.

OSIMHEN E LE SUE LACUNE

E quando non gira il pensiero, l’azione, spesso, soprattutto nella finalizzazione, diventa confusionaria. Non è una bocciatura per Osimhen, meglio precisarlo, ma è un periodo che va cosi per l’ex Lille che è molto prezioso nel recuperare tanti palloni dopo aver fatto a sportellate con i difensori. Anche Koulibaly, nelle prime uscite con Benitez non aveva convinto e poi è diventato uno dei migliori al mondo. Ora va solo atteso Osimhen, senza troppa fretta.  Nel calcio moderno, però, si fa presto a bocciare un attaccante.  Spesso Victor va a sbattere contro la difesa avversaria, vorrebbe abbatterla da solo. Ma da solo non va da nessuna parte se non alimentato dai compagni che non lo innescano a dovere. Resta una mina inesplosa. Anche il fiuto del gol sarà motivo di dibattito. Gattuso dovrà lavorare tanto per plasmare e far brillare un diamante ancora molto grezzo. Dalle enormi potenzialità, ma che in questa prima parte della stagione si è distinto più per giocate singole che per concretezza. Nel breve non è ancora un fulmine, soprattutto quando è lasciato lì nell’imbuto delle difese avversarie. E’ evidente che ci sono tanti margini di miglioramento.

Gli allenamenti e la guida di Gattuso non potranno che far emergere le sue qualità. Intanto, salterà la prima sfida in Europa League con il Rijeka. Avrà tutto il tempo per concentrarsi contro il Bologna, altra sfida tosta sulla Via Emilia. Per Victor arrivano le prime difficoltà, ma non c’è dubbio su quello che potrà dare al Napoli. Solo se rimarrà sempre sul pezzo e non cercherà solo l’urlo liberatorio del gol. Osimhen può ancora rappresentare la svolta positiva di questo Napoli, a patto che si liberi un po’ della sua foga, del suo istinto e badi di più al sodo.  Senza cercare di strafare: L’età è dalla sua parte, ma si sa nel calcio nulla si perdona, soprattutto quando le cose vanno male..

 

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