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Osimhen, accolto il ricorso: con la Juve ci sarà

Accolto il ricorso per Victor Osimhen. Per l’attaccante nigeriano dunque le giornate di squalifiche da 2 passano a 1, ovvero quella già scontata contro il Genoa. Il nigeriano potrà essere quindi regolarmente in campo contro la Juventus. Questa la decisione della Corte d’Appello Federale. Ecco il dispositivo:

LA COMMISSIONE

Composta dai Sigg.ri:
Carmine Volpe – Presidente
Lorenzo Attolico – Componente (relatore)
Maurizio Greco – Componente
Franco Granato – Rappresentante A.I.A.

Nell’udienza fissata il 7 settembre 2021, tenutasi in videoconferenza, a seguito del reclamo
numero 003/CSA/2021-2022 proposto dalla società S.S.C. Napoli S.p.A. in data 26.08.2021,
avverso la sanzione della squalifica per 2 giornate effettive di gara e l’ammenda di € 5.000,00,
inflitte al calciatore Victor James Osimhen in relazione alla gara Napoli/Venezia del
22.08.2021 – udito l’Avv. Mattia Grassani per la ricorrente nonché sentito l’Arbitro – ha
pronunciato il seguente:

DISPOSITIVO
accoglie il ricorso e, per l’effetto, in riforma della decisione impugnata, ridetermina la
sanzione nella squalifica per 1 (una) giornata effettiva di gara e l’ammenda in € 15.000,00
(quindicimila/00).
Dispone la comunicazione alla parte presso il difensore con PEC

 

GRASSANI A KISS KISS NAPOLI

Gli argomenti che hanno fatto breccia – ha detto Grassani a Kiss Kiss Napoli –  li troveremo nelle motivazioni che usciranno tra qualche giorno. Le sensazioni che si sono ricavate nel dibattimento riguardano le attenuanti, nel fatto che il calciatore del Venezia non avesse avuto lesioni fisiche né sia stato necessario l’ingresso dei sanitari. Il giocatore non ha nemmeno protestato.

Questi tre fatti, per l’esito che ha avuto il ricorso, sono stati decisivi. Non poteva essere, come scritto da Aureliano, che il contatto tra Osimhen ed Heymans sia avvenuto a distanza di gioco e quello sarebbe stato un aggravante. Abbiamo trovato un vecchio precedente con uno scontro tra Pagliuca che tirava i capelli a tale Modesto in un Bologna-Reggina di tanti anni fa in cui fu detto che tutti i calciatori in area di rigore, durante un calcio d’angolo, sono ritenuti possibile destinatari del pallone e quindi in vicinanza. Stiamo anticipando una motivazione che non è ancora disponibile”.

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