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Olimpiadi, Irma Testa nella storia: 4 senza bronzo epico e argento Curatoli

Olimpiadi
Irma Testa nella storia dello sport Italiano: Prima Pugile azzurra a medaglia in un’Olimpiade,  L’azzurra nei quarti di finale della categoria 54-57 kg ha battuto 5-0 ai punti la canadese Caroline Veyre. L’azzurra tornera’ sul ring sabato 31 luglio per la semifinale contro la filippina Nesthy Petecio, campionessa mondiale in carica.  In caso di sconfitta sarà bronzo altrimenti la finale è in programma per martedì 3 agosto.

CANOTTAGGIO EPICO E DI BRONZO

L’Italia del canottaggio ha dimostrato di essere più forte della avversità poiché con un quattro senza rimaneggiato all’ultimo momento, a causa di una positività da Covid-19, ha conquistato una strepitosa medaglia di bronzo alle spalle di Australia, oro, e Romania, argento.

Tutto si è svolto in pochissime ore: questa mattina alle sei è arrivato il risultato del test che decretava la positività di Bruno Rosetti, il numero tre della barca, e quindi il ditti Francesco Cattaneo ha deciso di sostituirlo con Marco Di Costanzo capovoga del due senza che, di lì a poco, avrebbe dovuto disputare la semifinale.

 

IL CAMBIO IN SQUADRA E LO SGARBO INGLESE

Nonostante questo cambio improvviso, la maturità dei ragazzi ha consentito a questo equipaggio di affrontare una gara difficile sia per le condizioni in cui versava il bacino olimpico del Sea Forest Waterway – sferzato da un vento che mulinava in continuazione – e sia per lo spessore degli equipaggi in gara. Nonostante questo Matteo Castaldo, Marco Di Costanzo, Matteo Lodo e Giuseppe Vicino hanno subito attaccato l’Australia e la Romania e, sul finale, mentre erano in procinto di superare la Gran Bretagna, quest’ultima ha ostacolato la formazione azzurra perdendo la direzione forse a causa del vento e causando lo sbandamento anche dell’Italia che, in questo modo, non ha potuto più terminare l’attacco alla Romania e ha chiuso la gara terza a 84 centesimi dall’oro dell’Australia e a 47 centesimi dall’argento della Romania.

 

SHERMA D’ARGENTO CON LUCA CURATOLI

Una medaglia voluta e combattuta fino alla fine quella conquistata dall’Italia nella prova di sciabola maschile a squadre. Il percorso degli azzurri oggi è stato tutt’altro che semplice, fin dal primo match di giornata che li ha visti sfidare l’Iran. In vantaggio 40-33, nell’ultima frazione Luca Curatoli ha dovuto però resistere all’avanzata avversaria, fino al 45-44 finale. Che ha fatto tremare il quartetto italiano, ma gli ha permesso di andare in semifinale “E’ stato difficile purtroppo. Non mi aspettavo quella rimonta da parte dell’Iran, forse sono stato un po’ superficiale e pensavo sarebbe stato più semplice – racconta Curatoli – Li ho sottovalutati. Anche se loro stanno dimostrando di essere un’ottima squadra. Il mio ruolo è quello di chiudere gli assalti. Oggi per due volte su tre mi è andata bene e quindi il bilancio è positivo”

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