Giorno di presentazione in casa Napoli. I due acquisti azzurri, Jens Cajuste e Natan Bernardo de Sousa raccontano le prime sensazioni dopo aver indossato la maglia azzurra e assaporato l’ambiente della squadra campione d’Italia. Il centrocampista svedese rivela di essere un jolly che può giocare in diverse posizioni “Posso essere sia interno che mezzala più avanzata. Deciderà il mister quale sarà la collocazione migliore per me e per la squadra. Non mi piace molto parlare di me come singolo, posso solo dire che il mio obiettivo è quello di giocare per la squadra e per aiutare i miei compagni“. Non nasconde la sua ambizione di poter giocare sabato: “Mi sento un pezzo di una grande macchina. Il mio ruolo è quello di essere a disposizione sempre, poi sarà Garcia a scegliere quando arriverà il momento migliore per giocare”
Cajuste e la qualità della rosa
“Per me è stata una esperienza straordinaria sin dal primo allenamento guardando l’intero gruppo. Sono rimasto colpito da tutti perché questa rosa ha un livello di qualità altissima che non avevo mai visto da vicino in carriera. Ho seguito il Napoli l’anno scorso, ha disputato una stagione fantastica ed è una sensazione surreale ed allo stesso tempo eccitante essere qui oggi”
La scelta Napoli e la serie A
“Diciamo che è stata la decisione più facile della mia vita. La squadra è straordinaria, c’è un mister di spessore internazionale, il Club è prestigioso e l’ambiente è speciale. Sono davvero felice di essere in questa città. La serie A è un campionato molto competitivo, l’ho osservato tanto a distanza e adesso è arrivato il momento di conoscerlo bene da vicino“.
La maglia numero tre di Kim
“Il numero 3 lo avevo quando ho iniziato a giocare nel Flamengo. So che è il numero di Kim che è un grandissimo campione e ho massimo rispetto per lui. In questi anni ho lavorato tantissimo in Brasile sperando che un giorno un top Club come il Napoli potesse chiamarmi. Non vedo l’ora di esordire in maglia azzurra”.
Natan, le caratteristiche e gli amici di spogliatoio
“La velocità, la copertura e caratterialmente la grinta. Mi piace giocare difensore centrale di sinistra ma se dovesse essere necessario posso essere impiegato anche di fascia. Juan Jesus e Mario Rui mi aiutano molto in campo e fuori. So che il campionato italiano è molto competitivo, che ci sono attaccanti forti, si gioca un calcio tattico ma anche difensivo. Ci vorrà tanta tecnica e grinta, i miei compagni mi aiuteranno a inserirmi subito bene. Innanzitutto sto studiando l’italiano per poter comunicare bene con tutti i miei compagni e col mister. Garcia mi aiuterà sicuramente a migliorare ogni mia caratteristica. L’anno scorso non ho segnato tanto di testa, spero quest’anno di crescere anche sotto questo aspetto e sono certo che ci riuscirò”
La città di Napoli
“Napoli è una città appassionata che ti dà tanto calore. Come ambiente mi troverò benissimo, poi dovrà chiaramente abituarmi ai ritmi del calcio italiano. Sicuramente qui la velocità è più alta rispetto al Brasile ma mi abituerò anche a questa dimensione”
Sono molto emozionato e anche ansioso di debuttare sia con la maglia azzurra che poi esordire allo Stadio Maradona con un pubblico che ti regala un brivido speciale”