Una locomotiva, pronta a ripartire nell’élite del futsal italiano. Un treno potentissimo dai colori biancoazzurri, un po’ napoletano e un po’ argentino, che vuole riprendersi ciò che gli spetta. Da quel maledetto 11 dicembre 2020 con la lesione legamento crociato anteriore del ginocchio destro che non ha permesso di sudare accanto ai suoi compagni verso il traguardo. Ovviamente, però, lo ha fatto nella sua patria per esserci nuovamente e più forte ancora per la sua prima volta, insieme al club. L’esordio in A di Renzo Grasso e del Napoli.
“E’ stato un brutto episodio che mi è capitato – lo racconta il Carucha – e mi sono perso il finale di stagione. I ragazzi hanno stravinto campionato e coppa. Volevo approfittarne per ringraziare la società, che si è messa a disposizione dal primo minuto. Ci eravamo accordati, sarei rientrato ad agosto al 100% e così è stato. Sono contento, ci sono obiettivi da raggiungere con questo bellissimo gruppo.
Dopo quanto accaduto volevo subito operarmi, iniziai il recupero con la voglia di tornare subito in campo, ma con la giusta calma e con l’aiuto dei miei familiari e dei miei amici.
Sicuramente alcuni giorni sono stati difficili, ora ho superato l’ostacolo verso il mio debutto e quello della squadra in A”. Grasso ci tiene poi a spendere ulteriori parole d’elogio per il collettivo. “Ho da imparare, sono tutti grandissimi giocatori con molta esperienza, dopo soltanto una settimana si vede che stiamo lavorando bene e siamo tutti sulla stessa strada.
Il pubblico? Lo aspettiamo, purtroppo per il Covid non c’è stato modo di giocare insieme alla nostra gente e per loro, mi auguro che quest’anno possano dare quel contributo che ci permetterà di arrivare in alto”.