Il Napoli Femminile ha presentato reclamo alla Corte Sportiva d’Appello Nazionale contro la decisione del Giudice Sportivo di decretare lo 0-3 in favore dell’Inter in occasione della gara valida per la quarta giornata di campionato e terminata sul punteggio di 1-1. Lo rende noto la società partenopea.
IL RECLAMO: TUTTI GLI ELEMENTI
Il reclamo, redatto dal legale del Napoli Femminile, l’avvocato Riccardo Guarino, si fonda su elementi di fatto e di diritto giudicati “incontrovertibili” dalla società partenopea. Si legge nella nota che “va rilevato, infatti, innanzitutto l’errore tecnico dell’arbitro. Ha acconsentito allo svolgimento della partita nonostante l’assenza in distinta del medico sociale del Napoli Femminile. Per altro invece presente in campo e negli spogliatoi prima, durante e dopo il match come testimoniato dalle immagini allegate al ricorso stesso”. Inoltre, l’utilizzo di sei calciatrici “non formate” in Italia non implica alcuna sanzione. Ex articolo 10 comma 6 del Codice di Giustizia Sportiva, come invece rilevato dal giudice sportivo.
NAPOLI FEMMINILE: RIPETIAMO MATCH
Per queste ragioni, il Napoli Femminile – attraverso l’avvocato Guarino – ha chiesto la ripetizione della partita con l’Inter o in subordine di veder ristabilito il verdetto del campo. Richiesto anche l’annullamento, o la riduzione, della squalifica del dirigente Sara Sibilio, proprio in virtù della presenza in campo del medico sociale. Continuano le difficoltà dentro e fuori dal campo per il team guidato da Giuseppe Marino. Gli ultimi due match giocati si sono conclusi con sconfitte arrivate sul finale di partita: è successo con la Florentia e, sabato scorso, a Empoli con le Ladies.