EditorialiPillole azzurre

Napoli, calendario da brividi tra incognite e certezze

Dopo la sosta per le nazionali, si riparte da San Siro contro l'Inter. Poi Lazio e la trasferta a Mosca in Europa League

Un calendario da brividi. Un altro pareggio con il Verona, e qualche abbrivio di stanchezza. Il Napoli di Luciano Spalletti inizia a manifestare qualche difficoltà ma era prevedibile dopo essere andato a mille. L’aspetto positivo è che  gli azzurri sono sempre in vetta, grazie al pareggio nel derby milanese.

La marcia del Napoli resta comunque un capolavoro. Ma iniziano a manifestarsi le prime incognite: Insigne non è in grande spolvero e manifesta un po’ di nervosismo (a causa del contratto?). Contro il Verona ha giocato un po’ da solo, meno con i compagni. E non sembra una cosa da poco. La prima senza Koulibaly (squalicato) non è andata come tutti auspicavano. Anche se Juan Jesus non ha palesato incertezze. I cambi, questa volta, sono apparsi un po’ tardivi. Forse si sarebbero potuti accelerare.

CALENDARIO, SI RIPARTE DA SAN SIRO

Domenica 21 novembre alle 18 sfida non semplice a San Siro contro l’Inter. Nella storia è un campo che il Napoli ha sempre sofferto. Incute timore e storicamente gli azzurri hanno palesato evidenti difficoltà. E’ il campo dove Koulibaly fu espulso per i cori razzisti. E’ una trasferta dove gli azzurri hanno fatto poche imprese. La più recente è quella di Mazzarri. Tre giorni dopo gli azzurri andranno a Mosca a sfidare lo Spartak per l’Europa League. Altra gara fondamentale per le ambizioni europee. Poi, si torna in campo al Maradona. Per lì’amarcord con la Lazio di Maurizio Sarri. Grande ricordi ma anche tante tensioni per il ritorno del Comandante di Figline Valdarno.

DICEMBRE DA PAURA

Il mese successivo non sarà da meno. Si inizia a Reggio Emilia contro il Sassuolo e poi di nuovo in casa a Fuorigrotta contro l’Atalanta. Tre giorni dopo arriva il Leicester al Maradona per l’ultima gara del girone che può significare qualificazione agli ottavi di finale. Insomma, il Napoli dovrà fare molta attenzione perché non sarà facile conciliare gli impegni e dosare le forze. Occorrerà trovare delle alternative valide e delle soluzioni. Chi non è in forma dovrà accomodarsi in panchina. Senza scuse e polemiche. Altrimenti il Napoli non andrà da nessuna parte.

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