Pillole azzurre

Multiproprietà, corte d’Appello respinge ricorso De Laurentiis

Ancora uno stop sulle multiproprietà per De Laurentiis che ora dovrà cedere il Napoli o il Bari nella stagione 2024-2025

La Corte Federale d’Appello a Sezioni Unite presieduta da Mario Luigi Torsello ha respinto il ricorso presentato da Aurelio e Luigi De Laurentiis sulle multiproprietà. Il Tribunale Federale Nazionale lo scorso 4 maggio aveva rigettato il ricorso dei presidenti di Napoli e Bari avente ad oggetto l’impugnazione della delibera pubblicata sul C.U. n.88/A del 1° ottobre 2021 relativamente alla modifica dell’art. 16 bis NOIF.

L’art. 16 bis NOIF vieta le partecipazioni in più società del settore professionistico da parte del medesimo soggetto. Del suo coniuge o del suo parente e affine entro il quarto grado, obbligando i soggetti che si trovano in questa condizione a porvi fine entro e non oltre 5 giorni prima del termine fissato dalle norme federali. Per il deposito della domanda di ammissione al campionato professionistico di competenza della Stagione Sportiva 2024/2025. Insomma, De Laurentiis dovrà optare per la vendita di Napoli o Bari: nessuna multiproprietà è contemplabile. Un’altra sconfitta, quindi, per il produttore romano che sarà chiamato ad una decisione nei prossimi mesi. Non prima però del ricorso al Coni e poi eventualmente alla giustizia amministrativa Tar e Consiglio di Stato. Una decisione davvero difficile, visto che con il Bari sta tracciando le basi per un futuro in serie B che porterà solo investimenti. C’è lo stadio San Nicola da ristrutturare e per cui sono stati già stanziati i fondi. A Napoli, invece, la situazione è stagnante.  Non mancano le polemiche sulla sua gestione da parte dei tifosi, ma De Laurentiis tira dritto per la sua strada e non si ferma di certo ai primi due ostacoli.

 

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