Uno straordinario Aziz Abbes Mouhiidine ha annichilito lo spagnolo Reyes battendolo per 4 a 1 e conquistando la finale di 92 Kg. Domani sfiderà il fortissimo cubano La Cruz. Il campano, 23 anni, ha riportato l’Italia sul podio iridato a distanza di otto anni dall’ultima volta (insieme a Salvatore Cavallaro, bronzo tra i pesi medi) e ora sogna il colpaccio.
Proprio come fece Clemente Russo nella stessa categoria di peso nel 2013. Non sarà facile perchè il suo avversario è un fenomeno: Julio Cesar La Cruz Peraza è campione Olimpico in carica., con un palmares semplicemente da urlo: due ori a cinque cerchi (tra i mediomassimi a Rio 2016 e quello tra i massimi giusto tre mesi fa) e quattro titoli iridati (2011, 2013, 2015, 2017 sempre tra i mediomassimi).
LA FELICITA’ DI MOUHIDINE
“Ringrazio tutti coloro che mi hanno seguito e che hanno fatto il tifo per me – questo è il commento dell’azzurro Mouhiidine – in primis la mia famiglia, mia madre e mio padre che mi guarda dal cielo, la mia fidanzata, i tecnici e tutta la Squadra. Sono più che soddisfatto di questo incontro e soprattutto di aver portato l’Italia in Finale su un palcoscenico così importante. Ogni volta che combatto mi focalizzo su un obiettivo e questa volta, insieme al Team, abbiamo scalato una montagna grandissima. Ora il passo successivo è quello di arrivare alla vetta e ci proveremo!”.
Il pugile irpino, seguito dai fratelli Moffa, aveva già sfoggiato un bel talento nel 2018 (oro ai Campionati dell’Unione Europea e ai Giochi del Mediterraneo), Da quel momento una lenta risalita, chiaramente bloccata dalla pandemia, e il sogno sfumato di partecipare alle Olimpiadi di Tokyo 2020, bloccato la scorsa primavera dal russo Muslim Gadzhimagomedov nel torneo di qualificazione di Parigi Mouhiidine vuole dedicare alla mamma Emilia e il papà di origini marocchine scomparso la medaglia più preziosa. Ma già ora ha compiuto un’autentica impresa.