Maria Cristina Barbarano, Assistent Referee nella prima prova del Grande Slam 2021.
Nelle qualificazioni degli Australian Open di Melbourne, che si disputano a Dubai, per l’eccezionalità del periodo legato alla pandemia di Covid 19, Assistent Referee dell’evento è la napoletana Maria Cristina Barbarano, giudice arbitro internazionale “Gold Badge”. E con esperienze di alto livello nel circuito mondiale ITF femminile, nei Grande Slam, in Davis Cup, in Fed Cup.
Per la napoletana Maria Cristina, alla quale non manca certo il coraggio di continuare a fare il proprio lavoro. Senza alcuna remora e con passione. Si tratta di un’esperienza prestigiosa e bellissima, in mesi in cui è difficile portare avanti programmi ed eventi.
CHI E’ LA NAPOLETANA MARIA CRISTINA BARBARANO
Laureata in Ingegneria Civile indirizzo Strutture presso l’Università di Napoli “Federico II”. Abilitata all’esercizio della professione sin dal 2003. Ha iniziato il percorso professionale a Milano nell’ambito della realizzazione delle opere civili infrastrutturali. Della Linea dell’Alta Velocità Milano-Bologna.
In seguito, entra a far parte del gruppo di lavoro di un importante progetto. Che tratta i temi di alta qualità scientifica ed innovativa. Il progetto di Riqualificazione dell’ex Fiera di Milano “City Life”, (Architetto Zaha Hadid, Arata Isozaki, Daniel Libeskind). Acquisendo e sviluppando competenze tecniche, inoltre, nell’ambito della progettazione e della realizzazione di edifici residenziali e commerciali di prestigio. Nonché della gestione e del controllo delle attività svolte dal suo gruppo di lavoro.
Terminata questa esperienza, inoltre, ricopre l’incarico di Fund Manager presso una delle più rilevanti Società di Gestione del Risparmio di carattere nazionale. Specializzata in fondi di investimento immobiliare.
Negli anni si impegna, quindi, in funzione dell’aggiornamento professionale, ove ha conseguito vari titoli, tra cui Master in Europrogettazione, corsi di specializzazione post universitaria in ambito edilizio ed immobiliare. Adoperandosi nel conciliare l’operatività della professione e lo sviluppo di metodologie per la ricerca di soluzioni innovative che, infatti, rispondono alle esigenze del cliente contemporaneo.