Basket

La Givova Scafati schianta Monferrato e si porta sul 2-0

La squadra di Rossi si impone 77-55 in gara2 e mette una serie ipoteca sul passaggio del turno dei play off

Rispettando i pronostici della vigilia, la Givova Scafati bissa il risultato di gara uno, si aggiudica anche gara due per 77-55 e mette una seria ipoteca sul passaggio del turno ai danni della Novipiù Casale Monferrato.

E’ stata una partita maschia, dura e arcigna quella disputata in un PalaMangano gremito come non mai in questa stagione agonistica. Non è stata una semplice impresa quella compiuta dagli uomini di patron Longobardi, che hanno dovuto lavorare sodo per avere la meglio sulla compagine rossoblù, che per l’occasione ha schierato a sorpresa lo statunitense Williams, il cui tampone molecolare ha dato esito negativo, smentendo quello rapido di sabato scorso. Ancora una volta, invece, è stato assente il capitano Martinoni, il cui tampone molecolare ha dato invece il medesimo esito di quello rapido prima di gara uno.

A fare la differenza tra i due quintetti è stato ancora una volta il superiore tasso tecnico del roster di casa, più ampio e meglio assortito, che ha fatto della difesa il suo marchio di fabbrica, riuscendo a tenere l’avversario a soli 55 punti.

Da incorniciare la prestazione di Daniel, autore di una doppia doppia (18 punti e 10 rimbalzi), e dell’ultimo arrivato Cournooh (13 punti), tra i migliori in campo. Tutti e dieci gli uomini utilizzati da coach Rossi sono andati a punti.

Givova Scafati, l’analisi di coach Rossi

«E’ stata una partita difficile, in pieno stile playoff. Tirata e carica di tensione agonistica. Tolto il primo quarto, abbiamo prodotto uno sforzo difensivo notevolissimo. Tenendo gli avversari a soli 55 punti, sebbene fosse rientrato Williams. In attacco ci hanno messo in difficoltà con l’adozione di scelte tattiche non facili da risolvere. Siamo stati bravi a trovare fluidità e continuità di gioco. Nonostante le percentuali basse. Frutto della difesa di Casale Monferrato. Dobbiamo ora rigenerarci, perché le partite in terra piemontese non saranno del tenore di queste prime due, mi aspetto delle vere e proprie battaglie. Dobbiamo sperimentare poi cosa significa giocare in trasferta nei playoff».

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