Hirving Lozano è l’unico che non ha beneficiato della cura Spalletti. Il messicano, osannato nel suo paese, a Napoli in questo abbrivio di stagione sta trovando le sue difficoltà- Soprattutto di collocazione in campo. Il Chucky, da quando ha subito il grave infortunio non sembra più lui.
L’INFORTUNIO
E’ accaduto nel corso della sfida di Concacaf Gold Cup tra Messico e Trinidad e Tobago. In uno scontro di gioco, Lozano è stato colpito violentemente al volto ed è stramazzato a terra. Dopo i soccorsi è stato trasporto in ospedale, dove è stato necessario l’intervento chirurgico per la gravità della ferita, molto vicino all’occhio sinistro. Si è ripreso è anche tornato a segnare, ma ha saltato tutta la preparazione.
I NUMERI E IL SUO RUOLO
Finora il messicano ha collezionato 11 presenze, ma solo 461’ e 137’ in Europa League. Ha realizzato due gol (Udinese e Fiorentina). Ma non sembra più il giocatore che bruciava la fascia e saltava l’uomo (gli riesce ormai poche volte). Nell’ultima partita con la Salernitana ha giocato a sinistra e non ha funzionato a dovere. La sua copertura, in fase di non possesso, non ha aiutato.
Tanto che spesso Mario Rui lo ha richiamato a una maggiore attenzione. Sulla destra c’è Politano che sembra averlo scalzato nelle gerarchie e garantisce un contributo maggiore in fase difensiva. Il suo talento non è in discussione, ma deve ritrovare al più presto la forma perché occorrono come il pane i suoi gol e i suoi strappi (soprattutto in questa fase) che possano garantire un gioco diverso e più verticalizzazione. Allungare la squadra è una priorità di Spalletti. Il tecnico deve lavorare molto sul suo recupero, anche fisico, ma soprattutto mentale. Non gli riescono più certe giocate e questo di certo non giova al Napoli. Uno screzio con il tecnico di Certaldo (che lo ha sostituito con il Torino subito dopo averlo fatto entrare). Tutto, però è rientrato: pace fatta. Ora però occorre un Lozano ritrovato, quello devastante sulle fasce. Il Chucky che fa la differenza.