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Givova Scafati, vittoria in scioltezza in gara1 contro Chieti

Meglio di così non poteva iniziare l’avventura playoff della Givova Scafati. In gara uno dei quarti di finale, la compagine dell’Agro ha superato nettamente 78-63 la Lux Chieti al PalaMangano. Il risultato finale della sfida non è stato praticamente mai messo in discussione. Gli uomini di patron Longobardi, con la rosa al gran completo, hanno menato le danze sin dalla palla due. E condotto le ostilità senza mai oltremodo soffrire la verve degli abruzzesi. Questi ultimi, orfani dell’ex Santiangeli (infortunato), pur affrontando l’incontro a viso aperto e senza timori reverenziali. Non si sono mai resi concretamente pericolosi, Restando a debita distanza dall’avversario.

Buono l’approccio con la gara dell’ultimo arrivato Gaines, che ha esordito con una prestazione convincente. A dimostrazione della bontà e della qualità dell’atleta. E della sua enorme capacità di adattamento al contesto scafatese in soli pochi giorni di allenamento.
L’intesa tra lui e i compagni crescerà sicuramente nelle prossime sfide in programma. A partire da gara due di martedì sera, ore 20:45, sempre al PalaMangano.

Alessandro Finelli: “Vittoria dedicata a Giovanni Acanfora”

«Dedichiamo questa vittoria a Giovanni Acanfora, patron del main sponsor Givova. Che oggi festeggia il suo compleanno: è uno dei nostri primi tifosi ed ha un ruolo cardine per la nostra società. Insieme al presidente Alessandro Rossano ed al patron Nello Longobardi. Quella di stasera non era una partita facile. Perché in settimana abbiamo dovuto inserire nei nostri giochi Gaines e Cervi. Giocatori che sicuramente ci permettono di compiere un importante passo in avanti. Ma che devono comunque essere contestualizzati nei modi giusti.

Complimenti a tutti i miei ragazzi per l’approccio. Soprattutto difensivo, apparso molto solido. Abbiamo commesso comunque tante sbavature che, in vista dei prossimi incontri, dobbiamo rivedere e sistemare. Proprio per continuare il nostro percorso di crescita in difesa. In attacco c’era un po’ di tensione da sciogliere. Abbiamo infatti commesso tanti errori dentro l’area: ora mi attendo un bel reset. per fare un passo avanti e approcciare nel migliore dei modi gara due».

 

 

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