Basket

Givova Scafati senza freni, anche Forlì si arrende al PalaMangano

La squadra di Rossi chiude 97-68 ed è apparsa al top nonostante molte partite ravvicinate in questa fase del campionato

Vince e convince la Givova Scafati, che fa suo in maniera perentoria anche il match casalingo contro l’Unieuro Forlì valevole per la ventesima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso). Con un sonoro 97-68, la compagine dell’Agro ha fatto un solo boccone del team romagnolo. Giunto in terra campana con due indisponibili di lusso: l’ex Benvenuti e il neo acquisto Lucas. Il primo per un problema fisico, il secondo per problemi di tesseramento. Ne ha saputo approfittare al meglio la truppa di patron Longobardi che ha messo in scena una gara intensa, accorta, fatta di concentrazione, difesa aggressiva ed attacco fluido.

Alla fine della gara sono stati in cinque a chiudere in doppia cifra. E dieci su dodici sono stati gli atleti iscritti a referto ad essere andati a punti, a riprova dell’ottimo momento di forma che stanno attraversando i ragazzi di coach Rossi, che hanno vinto la lotta sotto i tabelloni (40 rimbalzi contro 31) e tirato dal campo con percentuali migliori (53,8% contro 37,1%).

GIVOVA SCAFAT, ROSSI: “GRANDE INTENSITA’ E VELOCITA’ DI GIOCO”

«Dovevamo ricaricare le energie fisiche e mentali dopo la partita contro San Severo e la squadra è stata lucida e brava nel farlo. Contro Forlì abbiamo avuto un approccio alla partita meno di impatto. Ma giocavamo contro una squadra molto forte, al di là delle importanti assenze. Ed abbiamo fatto fatica a prendere il ritmo partita. Siamo stati molto bravi a tenere costante nell’arco della sfida il nostro livello di intensità e di velocità di gioco, sia in attacco che in difesa. Abbiamo avuto pochi cali degni di nota.

Tranne quello più evidente del terzo quarto, in cui abbiamo beccato un parziale di 8-0. Siamo stati bravi anche a correggere in corso d’opera le cose che non stavano funzionando. Anche la percentuale di tiri da tre punti alla fine si è rivelata buona. Soprattutto per la scelta delle soluzioni adottate. Faccio grandi complimenti ai ragazzi per la concentrazione, l’atteggiamento e lo sforzo profuso nelle cinque partite ravvicinate nel tempo.

Abbiamo fatto una partita offensiva nei nostri standard, ma dobbiamo essere più bravi ad avere un briciolo di pazienza in più in attacco, perché spesso ci lasciamo prendere dalla nostra energia. In compenso, mi è piaciuta quella voglia di cercare di dare sempre filo da torcere alla fisicità di Forlì».

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