La Givova Scafati serve il poker di vittorie consecutive. Nel recupero dell’undicesima giornata di andata del campionato di serie A2 (girone rosso), è stato l’Atlante Roma a piegarsi sotto i colpi di degli uomini di patron Longobardi, che così registrano il quarto urrà di fila. Sfruttando al massimo il vantaggio del fattore PalaMangano, il team dell’Agro, oltre a far propri i due punti in palio, ha potuto così festeggiare l’aritmetico accesso alle Final Eight di Coppa Italia. Viene così raggiunto l’ennesimo obiettivo stagionale, nonostante la perdurante assenza dal parquet del capitano Marino, iscritto a referto solo per onore di firma ed ancora alle prese con la fase terminale della terapia riabilitativa.
La solidità difensiva e l’aggressività sulle bocche da fuoco ospiti sono state le armi vincenti della formazione scafatese, che ha potuto così superare l’autentica sorpresa del girone rosso, che ha venduto cara la pelle, prima di issare bandiera bianca, sudando le proverbiali sette camicie e affrontando a muso duro l’avversario, senza mai mollare. Ma contro questa Givova Scafati, che ha mandato a referto tutti coloro che hanno messo piede in campo, c’era davvero poco da fare ed il risultato finale di 103-81 ne legittima pienamente il successo.
GIVOVA SCAFATI, GRANDE AVVIO
Avvio di gran carriera della Givova Scafati, che, con il bombardiere Jackson, vola sul 10-2 al 3’. Subito time-out per coach Pilot. Trascorrono i minuti, ma non muta l’andazzo della sfida (14-4 al 5’), con il solo Cicchetti, per i capitolini, ad andare a segno.
Gli ospiti hanno poi un sussulto d’orgoglio, si svegliano dal torpore ed iniziano a macinare gioco e punti (bene Bucarelli), assottigliando il divario fino al 16-13 del 8’. Ci pensa allora Thomas a ristabilire le distanze nel finale di primo quarto che, nonostante la difesa a zona ospite, si conclude 24-18 in
favore dei locali.
La furia agonistica della formazione laziale non si arresta. Il buon impatto di Fanti vale il 30-25 al 13’. La partita viene quindi spezzettata da continui fischi arbitrali. Ma la regia lucida di Palumbo, la gagliardia di Cucci e Thomas sotto le plance e soprattutto la mano calda di Jackson dall’arco consentono alla Givova Scafati di ampliare sempre più il margine di distacco dall’avversario (51-31 al 19’). Il tabellone, all’intervallo, dà quindi ragione ai gialloblù, che chiudono 58-33, grazie ai centri di Benvenuti nei minuti conclusivi e ad una tripla sulla sirena di
Thomas.
Per 3’ della ripresa, entrambi i canestri restano inviolati. Poi il fromboliere Gallinat (fino a questo momento tutt’altro che irresistibile), col supporto di Fanti e Olasewere, prova a suonare la sveglia per l’Eurobasket (61-43 al 25’). Coach Finelli striglia a dovere la Givova Scafati, che in questo frangente hanno mollato un po’ la presa e la pressione difensiva, concedendo più spazio ai biancoblù, che provano così a ridurre le distanze, con i due extracomunitari, Gallinat in particolare, sugli scudi (68-52 al 26’). Alla fine del terzo quarto, le distanze tra i due quintetti sono comunque importanti, ma ridotte rispetto a quello precedente (81-63).
A seguito di un bel botta e risposta da una parte e dall’altra, le distanze tra i due quintetti non variano col trascorrere dei minuti. Ruotando la panchina, coach Finelli mette a riposo i due stranieri. Ed ottiene positivi riscontri dagli altri uomini a sua disposizione (bene Dincic). Corroborati anche dal punteggio (90-69 al 35’). Ogni strenuo tentativo dei laziali di ricucire lo strappo viene puntualmente rintuzzato dai campani. I quali, senza l’ausilio dei suoi principali realizzatori, terminano la sfida e se l’aggiudicano col risultato finale di 103-81.
FINELLI: “CONTENTI PER LA QUALITA’ E LE FINAL EIGHT”
Coach Alessandro Finelli: «Siamo contenti della qualità della partita. Della vittoria e di aver conquistato le Final Eight di Coppa Italia. Un traguardo che dedico a Nello ed Enrico Longobardi. Per quello che stanno facendo in questo anno così difficile per la pallacanestro a Scafati. Ed anche a Gino Guastaferro ed Antimo Lubrano. Che ci mettono sempre nelle migliori condizioni possibili per poter lavorare e rendere al meglio. Complimenti poi ai miei ragazzi, che si sono fatti trovare pronti ed hanno disputato una partita intensa, gagliarda, conclusa già nei primi 20’.
Voglio sottolineare la nostra qualità difensiva: abbiamo limitato bene Olasewere, Gallinat e Bucarelli, sui quali hanno fatto un buon lavoro Cucci e Sergio. Questa qualità e concentrazione difensiva è per me motivo di orgoglio e ci ha permesso di chiudere anzitempo la sfida. Questa prestazione, infine, è il miglior viatico possibile per arrivare con fiducia al derby di domenica. A cui teniamo tantissimo, anche per riscattare la sconfitta subita all’andata»