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Givova Scafati, la corsa non si ferma: l’Atlante Roma va k.o.

Givova Scafati, la corsa non si ferma, ma che fatica con Roma. Vittoria di misura 79-80 della Givova al Palasport “Luca Avenali”, parquet dell’Atlante Roma, in occasione della ventiquattresima giornata del campionato di serie A2 (girone rosso). Due punti importanti per la classifica e per il morale della squadra dopo lo sgambetto subito domenica scorsa al PalaBarbuto contro la Ge. Vi. Napoli. Partita in cui era importante fare risultato, nonostante la delicata situazione falli in cui ci si è imbattuti nella parte finale e le recenti fatiche ravvicinate nel tempo, che non hanno permesso giorni di riposo e preparazione adeguata della sfida. Insomma, una gara di grande fisicità ed atletismo, che si è decisa nelle battute conclusive, grazie ad una sapiente gestione degli ultimi possessi e nonostante il disperato recupero dei padroni di casa, bravi a ricucire uno strappo di ben 17 punti con cui si erano ritrovati sotto nel terzo quarto e tenere così viva la contesa fino al suono della sirena.

GIVOVA SCAFATI, CRONACA DEL SUCCESSO 

L’equilibrio fa subito da padrone la sfida tra Givova Scafati e Atlanta Roma. Molti errori e pochi canestri si alternano con la stessa frequenza tra una metà campo e l’altra, così a metà frazione il punteggio è in perfetta parità 7-7. Nessuno dei due quintetti riesce a prevalere sull’altro. Con il trascorrere del tempo l’andazzo non muta (10-10 al 7’). Si rivede in campo dopo quasi due mesi il capitano Marino, gettato nella mischia da coach Finelli, che inizia a ruotare tutti gli uomini a sua disposizione, senza però riuscire a dare una svolta all’incontro, che al suono della prima sirena vede l’Atlante Roma avanti di un canestro (18-16). Entrambi i quintetti scendono in campo senza gli americani nel secondo periodo e continuano a fronteggiarsi a viso aperto, senza prevalere l’uno sull’altro, nonostante un buon Benvenuti (22-21 al 13’). Il time-out chiesto da coach Finelli non sortisce alcun effetto: il punteggio resta basso ed equilibrato, numerosi sono gli errori in fase realizzativa, poche sono le idee e le emozioni, mentre il gioco si sviluppa prettamente sulla fisicità (25-25 al 17’). Di questo passo la sfida scorre via fino all’intervallo lungo, con il tabellone elettronico che vede gli ospiti entrare negli spogliatoi al minimo vantaggio 31-32. Pur faticando non poco, la Givova Scafati cresce di intensità e di ritmo col trascorrere dei minuti della ripresa. Dopo una prima fase di sostanziale empasse (36-37 al 23’), è la difesa scafatese a fare la differenza, mentre l’attacco si affida ad un preciso Jackson, che conduce avanti i suoi 41-53 al 27’. Nonostante le scorribande del laziale Gallinat, i viaggianti riescono a tenere botta e a rimpinguare il vantaggio accumulato nei minuti precedenti (bene Thomas), superando la zona imbastita da coach Pilot e chiudendo avanti 50-67 la terza frazione, grazie ad un canestro da circa nove metri del solito Thomas. E’ brava Scafati nei primi minuti dell’ultima frazione a conservare il margine di vantaggio accumulato, ma è ancora più brava Roma, nei minuti successivi (con Cicchetti e Gallinat sugli scudi), a provare a riaprire l’incontro, mettendo in campo fisico, grinta e tanto orgoglio (67-71 al 35’, con parziale di 17-4). Le redini della sfida sono in mano completamente alla formazione di casa, che spinge con intensità e determinazione, approfittando anche della gravosa situazione falli tra gli avversari, che già non dispongono più di Rossato, Palumbo, Benvenuti e Sergio, tutti carichi di 5 falli. La paura di perdere dei gialloblù prende il sopravvento sulla voglia di vincere. Di talché i locali, approfittando dell’uscita mentale dal campo degli avversari, si portano addirittura in vantaggio 73-72 al 38’. Con un sussulto d’orgoglio, la Givova riesce però a fermare qualche iniziativa avversaria e a ritrovare con freddezza e lucidità qualche canestro utile per
chiudere vittoriosamente la contesa, seppur con grande rischio e fatica, di misura 79-80.

LE DICHIARAZIONI DI COACH FINELLI

Per la Givova Scafati, parla il coach Alessandro Finelli: «Complimenti ai miei giocatori che hanno saputo spuntarla in questa gara da play-off, contro la quarta in classifica, al termine di una contesa basata molto sul fisico e sull’intensità. Roma veniva da una settimana completa di allenamenti, mentre noi abbiamo disputato domenica il derby, disputando la quarta partita in dieci giorni. La mia squadra ha reagito molto bene alla sconfitta contro Napoli, mantenendo alta la concentrazione soprattutto dal punto di vista difensivo. La partita infatti l’abbiamo vinta in difesa, soprattutto nel primo tempo, quando facevamo fatica a trovare la via del canestro con continuità. Il terzo quarto è stato solido e ci ha permesso di accumulare un discreto vantaggio, poi però la situazione falli ed il rientro di Roma ci ha visti disputare una gara punto a punto nel finale, ben gestita dai miei uomini. Questa partita così vera ci ha fatto capire che siamo solidi e pronti ai playoff. Sono felice per il recupero di Marino, che ha voluto essere in campo nonostante avesse mezzo allenamento sulle spalle: i suoi 20’ in campo sono stati fondamentali per noi».

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