E’ cominciato con una sconfitta il girone bianco della seconda fase del campionato di serie A2. La Givova Scafati è stata infatti superata 69-67 al PalaOltrePo di Voghera. Per mano della Bertram Yachts Tortona in occasione della gara della prima giornata. Disputata in posticipo ed in chiaro su MS Channel.
La compagine dell’Agro ha retto l’urto finché ha potuto. Le assenze di Marino e Sergio (entrambi infortunati) hanno però pesato nell’economia finale di un incontro, che ha visto protagonisti i padroni di casa. Dotati dell’intero organico (composto da dieci elementi intercambiabili) in buone condizioni fisiche e mentali. Agevolati anche da qualche dubbio fischio arbitrale.
La differenza tra le due formazioni è stata tutta nella maggiore profondità della panchina da parte di coach Ramondino, che, a differenza del collega avversario, aveva più frecce nel proprio arco da poter scoccare. Quando il livello tecnico e fisico tra due società che lottano per i medesimi obiettivi si pareggiano, la differenza la fanno i dettagli e le piccole cose. Proprio per tale motivo, l’organico più ampio ha sicuramente agevolato alla lunga il compito dei piemontesi, che hanno così messo in cascina i primi due punti di questo corollario della stagione
regolare.
A fine gara, per una scelta assunta dalla proprietà, nessun tesserato si è recato ai microfoni di MS Channel e nessuno ha partecipato alla consueta conferenza stampa post gara, in segno di protesta nei confronti di un arbitraggio ritenuto un po’ troppo casalingo, soprattutto nei momenti chiave del match.
SILENZIO STAMPA, PARLA PATRON LONGOBARDI
A motivare la scelta del silenzio stampa è il patron gialloblù Nello Longobardi: «Nei momenti topici dell’incontro abbiamo assistito ad un arbitraggio indecente. Si è avuta la sensazione che la partita dovesse essere appositamente indirizzata in una ben precisa direzione. Complimenti a tutti i nostri atleti ed allo staff tecnico, che hanno disputato e preparato un’ottima gara. Peccato solo di non aver avuto la possibilità di giocare la sfida alla pari, soprattutto in ben determinati frangenti. Questo evidente fatto accaduto stasera vorrei fosse limitato a questa singola gara. Nessuno si illudesse che in questi raggruppamenti ci siano figli di un Dio minore, che non meritano lo stesso rispetto degli altri. Come Scafati, esigiamo e pretendiamo rispetto alla pari
degli altri. Staremo ben attenti a quello che accadrà nelle prossime giornate».