Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Ma quanta fatica per la Givova Scafati al cospetto del Ristopro Fabriano (98-82) fanalino di coda del girone rosso del campionato di serie A2, che al PalaMangano ha fatto vedere ottime cose in occasione del nono turno di campionato.
L’impegno dei marchigiani non è bastato a fermare il cammino trionfale dei padroni di casa, che conservano così la vetta della classifica del raggruppamento, guidata con otto vittorie ed una sola sconfitta, a braccetto con l’Orasì Ravenna, nonché l’imbattibilità casalinga stagionale.
Forse un pizzico di nervosismo ha condizionato la prestazione degli ospiti, che hanno dimostrato di poter giocare alla pari dell’avversario e di non meritare la sconfitta con uno scarto così ampio. I padroni di casa, invece, pur nella vittoria, hanno mostrato tante piccole cose su cui bisogna lavorare sodo, soprattutto in vista del delicato match di domenica prossima, in cui al PalaMangano (palla a due alle ore 17:00) sarà ospitata la Tezenis Verona.
Degna di nota è stata la rappresentanza di tifosi locali, che hanno affollato gli spalti della struttura di Viale della Gloria, incitando i propri beniamini a squarciagola fino alla sirena conclusiva, con l’indubbio merito di aver aiutato la compagine dell’Agro nei momenti di difficoltà come un autentico sesto uomo in campo.
GIVOVA SCAFATI, PARLA COACH ROSSI
«Fabriano ha dimostrato di avere talento, lo dice il fatto che ha tanti punti nelle mani ed un organico importante. Noi siamo riusciti ad attaccare bene, ma abbiamo subito 82 punti, segnale del fatto che non abbiamo avuto il controllo dell’area, dimostrato dal fatto che Fabriano ha tirato con il 66% dall’area e nel primo tempo hanno preso ben sette rimbalzi offensivi.
La nostra analisi la dobbiamo quindi fare non tanto su quello che abbiamo prodotto in attacco, quanto piuttosto sulla incapacità di vincere l’uno contro uno, comandare di più a rimbalzo ed avere il controllo dell’area. Quando non prendiamo ritmo difensivo, le partite ce le giochiamo sempre punto a punto. Nelle difficoltà ci siamo sempre compattati, non abbiamo mai trovato scuse, non ci siamo mai disuniti.
Fabriano è una squadra ben attrezzata ed a loro va dato grande merito per la prestazione, anche se c’è stato da entrambe le parti di un po’ di eccessivo nervosismo che si poteva forse evitare. Voglio sottolineare l’apporto del nostro pubblico, una cosa che per noi ha grande valore e che ci aspettiamo possa essere la spinta in grado di aiutarci anche nel big match di domenica prossima contro Verona, contro cui siamo chiamati ad alzare il livello del nostro gioco»