E’ stato ufficialmente presentato alla stampa e ai tifosi David Cournooh, ultimo acquisto della Givova Scafati. Presenti i vertici dirigenziali e i rappresentati dei principali sponsor del club, nonché l’amministrazione
comunale di Scafati.
David Cournooh, le sue parole
«Voglio ringraziare la società per avermi chiamato. Non mi aspettavo di trovare così tante persone alla mia presentazione. Non mi aspettavo neppure di ricevere una accoglienza così calorosa: in strada tanta gente mi ha fermato e dato il benvenuto e numerosi messaggi ho ricevuto anche su Instagram. Sono felice di essere a Scafati e non vedo l’ora di scendere in campo».
Dichiarazione del sindaco Cristoforo Salvati: «Abbiamo una storia fatta di medaglia d’oro ai valori della resistenza, di solidarietà e di accoglienza, perché la città di Scafati ha la capacità di tenere unita le varie anime del territorio: tutte caratteristiche che, insieme alla passione per lo sport, ci sta permettendo di conseguire risultati straordinari sul campo. La presenza di un campione come Cournooh ci fa sperare in un futuro ancora più roseo per la società, che tanto ci onora a livello nazionale, permettendoci di rilanciare il territorio».
Gennaro Cozzolino, direttore commerciale Givova
Dichiarazione del direttore commerciale di Givova, Gennaro Cozzolino: «Porto i saluti di
Giovanni Acanfora e Pina Lodovico, assenti solo per motivi di lavoro. Per il marchio Givova è motivo
di orgoglio accompagnare i risultati e i successi ottenuti finora da questo team. Ci auguriamo che
con l’arrivo di David si possano raggiungere i massimi risultati. Siamo orgogliosi di questo ulteriore
importante innesto».
General manager Gino Guastaferro
«Bisogna dare merito a tutte le componenti societarie perché siamo in un anno da record: non abbiamo mai perso in casa e conquistato 48 punti, che possono diventare 50 domenica, dopo 30 partite. Grazie al lavoro fatto da tutti. Ma non siamo ancora soddisfatti, lo sport è fatto di trofei ed è a questo che si ambisce. Ma abbiamo bisogno del supporto dei nostri tifosi per arrivare fino in fondo.
David è venuto a Scafati per aiutarci a raggiungere questi obiettivi: è un ragazzo dalla grande personalità, che non farà fatica ad integrarsi in un gruppo solido e consolidato, perché siamo sicuri che il suo essere uomo di squadra gli permetterà di inserirsi bene nello spogliatoio e darci un contributo importante».
Coach Alessandro Rossi
: «I risultati conseguiti sono il frutto di un lavoro d’equipe: ognuno nel suo comparto si è preso finora meriti e responsabilità. David potrà esaltare le nostre caratteristiche, grazie alla sua energia ed aggressività. Ringrazio la società per questo ulteriore sforzo economico. Sono sicuro che il gruppo lo accoglierà nel miglior modo
possibile».
Il patron Nello Longobardi
«Ringrazio il sindaco per la sua costante presenza al nostro fianco, i dirigenti e tutti gli sponsor, Givova in particolare, che ci permettono di disputare un campionato così importante, frutto del lavoro di chiunque opera per il bene della società. Dal primo all’ultimo. Quando abbiamo preso l’allenatore ed allestito questa squadra,
qualcuno ci ha criticato per aver preso giocatori provenienti da stagioni non esaltanti, ma per il momento la nostra ciambella è uscita col buco.
Abbiamo fatto 24 vittorie, ma ce ne mancano ancora 9, partita di Orzinuovi a parte. Scafati non è un capoluogo di provincia, ma in 35 anni siamo riusciti a fare quello che società e città più importanti e prestigiose non riusciranno mai a fare. Non ricordo che ci siano state in passato annate da record come quella attuale, che ci ha visto vincere finora tutte le partite in casa.
A differenza dello scorso anno, stavolta non abbiamo inserito un giocatore per allontanarne un altro, ma abbiamo aggiunto Counrnooh al gruppo, senza alcuna intenzione di sfoltire la rosa. Visto che le partite ravvicinate nel tempo metteranno il coach nella condizione di poter scegliere i migliori giocatori tra tutti quelli a disposizione. David si aggrega ad un gruppo super, ottimamente allenato da coach Rossi.
Gli do il mio personale benvenuto. Non dobbiamo essere appagati: il bello deva ancora venire. Ora però bisogna riempire il PalaMangano: una squadra simile in altre piazze riempirebbe ogni domenica il palazzetto ed ora vogliamo che i tifosi dimostrino di apprezzare quello che finora abbiamo fatto, anche per darci la possibilità di meglio programmare il futuro».