Per mantenere il primato in classifica nel girone rosso, la Givova Scafati deve continuare a vincere. Così, dopo il successo interno ai danni della G. T. G. Pistoia, dovrà ora provare a bissare il medesimo risultato anche in trasferta, in terra siciliana, mercoledì sera, ore 20:30, al PalaFantozzi, dove dovrà vedersela con l’Infodrive Capo D’Orlando, nella gara valevole per la seconda giornata della fase ad orologio.
Coach Alessandro Rossi, per l’occasione, potrà disporre dell’organico al completo, nonostante qualche piccolo acciacco, tra cui quello che ha visto uscire e poi rientrare in campo nell’ultimo match di campionato il centro De Laurentiis.
Non c’è molto tempo per preparare la sfida, ma l’attitudine a giocare così tante gare in così poco tempo ha ormai temprato l’organico gialloblù, consapevole che il risultato, a prescindere dall’avversario, dipende soprattutto dalla propria determinazione e dall’intensità difensiva profusa sul parquet.
GIVOVA SCAFATI, L’ANALISI DI COACH ROSSI
«La prossima, come quella scorsa, sarà un’altra partita decisiva. Vogliamo infatti dipendere solo ed esclusivamente da noi stessi e quindi dobbiamo pensare a fare i risultati indipendentemente dagli avversari. Capo D’Orlando ha avuto una stagione difficile dal punto di vista della classifica, ma sono ampiamente in corsa per la salvezza, il loro obiettivo stagionale.
E’ stato esonerato l’allenatore Marco Cardani dopo la sconfitta subita a Chieti sabato e quindi questa cosa aggiunge un pizzico in più di imprevedibilità alla contesa, perché se è vero che in pochi giorni non potrà essere stravolto il quadro tecnico. tattico. E’ altrettanto vero che, sotto l’aspetto motivazionale, il cambio di guida tecnica potrebbe dare una scossa alla squadra. Rendendoci ulteriormente complicata la sfida. Dovremo restare concentrati su noi stessi.
Perché affronteremo una squadra giovane, che gioca con tanta energia. Per cui dovremo cercare di controllare soprattutto gli aspetti difensivi e partire da questi per cercare di far nostra la partita. Non abbiamo tempo per prepararla nei dettagli, quindi dobbiamo focalizzare l’attenzione più su noi stessi che sull’avversario».