Dopo aver fatto proprie entrambe le prime due gare della serie playoff, la Givova Scafati si appresta a sferrare il colpo decisivo, per provare a chiudere quanto prima la serie e guadagnarsi l’accesso in semifinale. Per riuscirci, la compagine dell’Agro potrebbe archiviare la pratica quarti di finale aggiudicandosi la sfida in programma venerdì sera, ore 20:45, al PalaTricalle, facendo leva sulle prime due ottime prestazioni.
L’AVVERSARIO
Non sarà però facile avere la meglio su un avversario che ha già mostrato grinta e carattere da vendere sulle sponde del fiume Sarno e che le proverà sicuramente tutte per riuscire ad aggiudicarsi almeno un incontro in questa serie. Ma nella sfida a campi invertiti, oltre al lungodegente Santiangeli, la formazione teatina dovrebbe essere orfana anche di Williams, infortunatosi nella seconda parte di gara due e vittima di una recidiva. Al suo posto dovrebbe esserci in campo l’ala serba Lugic, che già ha sostituito in precedenza l’atleta statunitense.
LE DICHIARAZIONI
Coach Alessandro Finelli: «Ho chiesto ai miei ragazzi di resettare quanto accaduto nelle prime
due gare e scendere in campo concentrati, per dare seguito alla intensità sfoderata nelle prime due
apparizioni di questi playoff. Se Williams, tra le fila di Chieti, non dovesse essere in campo, al suo posto
troveremo di sicuro Lugic, che già lo aveva sostituito in precedenza, proprio a causa dell’infortunio
accorsogli.
Ciò che maggiormente mi preoccupa è il grande cuore che ha la squadra di Chieti, ben messa
in campo da coach Maffezzoli. Che gioca con agonismo, intensità e che darà sicuramente il 101% in
campo. Per quanto ci riguarda, la chiave della sfida sta nella continuità., Nella concentrazione e nella
difesa».
Il centro Lorenzo Benevenuti: «Spero che in gara tre riusciremo a mantenere l’intensità
difensiva e l’aggressività offensiva mostrata nelle prime due partite. C’è da migliorare l’aggressività
sulla palla e la fisicità nei contatti. Mi aspetto poi che, giocando tra le mura amiche, Chieti migliori le
proprie percentuali di realizzazione dalla media e lunga distanza, a differenza delle prime due partite
nelle quali, pur costruendo tiri aperti, non è riuscita ad avere elevate percentuali».