
Non sono bastati i tempi regolamentari per decidere la vincente tra Benacquista Latina e Givova Scafati, impegnate nel recupero dell’ultima giornata del turno di andata del girone rosso del campionato di serie A2. Solo dopo un tempo supplementare è stata infatti svelata l’identità della squadra che si è aggiudicata i due punti in palio con il risultato finale di 89-90.
Quante emozioni e colpi di scena ha regalato la sfida del PalaBianchini, che, se da un lato ha premiato con il successo la compagine dell’Agro, fondamentale in chiave primo posto, dall’altro ha fatto invece riaffiorare tutti i limiti. Le paure e i timori già vissuti nella gara persa a Ferrara. Dieci giorni prima: ora come allora, infatti, i gialloblù hanno dilapidato un copioso vantaggio negli ultimi minuti di gioco. E rischiato di compromettere irreparabilmente una sfida salvata in extremis e vinta solo grazie alle scorribande di capitan Rossato, che nella parte finale del periodo suppletivo ha fatto pentole e coperchi. Mettendo kappaò l’avversario con giocate da autentico fuoriclasse.
Senza l’infortunato Cucci, mandando a punti nove decimi degli iscritti a referto, gli scafatesi sono così riusciti a chiudere il girone di andata con due sole sconfitte. E a ritrovare il sorriso in trasferta dopo l’ultima debacle e la fiducia nei propri mezzi in vista di questo ciclo di partite ravvicinate che segnano un passo decisivo della stagione agonistica in corso.
GIVOVA SCAFATI, LE PAROLE DI COACH ROSSI
«La partita ha avuto mille volti. Gli avversari, senza due giocatori fondamentali, hanno rischiato di vincere, recuperando uno svantaggio importante di 12 punti e quindi vanno fatti loro tanti complimenti. Siamo partiti malissimo. Abbiamo gestito male tutti i momenti in cui avevamo in mano le redini dell’incontro. Nell’ultima parte, sul +12, abbiamo commesso gli stessi errori di Ferrara, dilapidando il vantaggio accumulato e riaprendo una sfida
che avevamo messo in ghiaccio. Non possiamo perdere 20 palloni ed essere così superficiali in difesa, al di là della prestazione incredibile di Henderson. Dovevamo essere più attenti. Si salva la compattezza del gruppo, che non si è mai disunito. Dobbiamo essere comunque felici perché abbiamo vinto una gara che non era affatto scontata. Dobbiamo però crescere di mentalità e tatticamente. Sprecando di meno, consapevoli che dobbiamo fare ancora parecchi passi avanti per diventare una squadra importante».