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Giochi Tokyo: no a pubblico straniero sugli spalti

​vertici del comitato organizzatore delle​ Olimpiadi e delle Paralimpiadi di Tokyo hanno deciso che i giochi ​in programma  quest​’​estate ​si svolgeranno senza spettatori stranieri a causa della pandemia​. A darne notizia l’agenzia di stampa giapponese Kyodo News. La decisione è stata presa durante una riunione a distanza che ha coinvolto tutte le parti in causa, tra cui il Comitato Olimpico Internazionale e il Comitato Paralimpico Internazionale, a circa soli quattro mesi dall’apertura dei Giochi estivi riprogrammati nella capitale giapponese.

Il comitato organizzatore ha dichiarato che rimborserà gli spettatori stranieri che hanno acquistato i biglietti.

All’inizio dell’incontro, il presidente del CIO, Thomas Bach, ha ribadito che la priorità degli organizzatori è quella di garantire la sicurezza di tutti i partecipanti ai giochi e salvaguardare la salute dei cittadini giapponesi. “Dobbiamo prendere decisioni che potrebbero richiedere un sacrificio da parte di tutti e dobbiamo chiedere comprensione”, ha detto Bach.

All’incontro hanno partecipato Bach, Hashimoto, il capo del Comitato Paralimpico Internazionale Andrew Parsons, il governatore di Tokyo Yuriko Koike e il ministro olimpico giapponese Tamayo Marukawa.

Il numero di casi di coronavirus registrati in Giappone è relativamente inferiore rispetto ai dati di altri paesi ma, secondo molti sondaggi, è ormai diffuso lo scetticismo sul fatto che gli organizzatori possano impedire la diffusione del virus durante le Olimpiadi e le Paralimpiadi. Le due manifestazioni coinvolgeranno circa 15.000 atleti da tutto il mondo.

Gli organizzatori giapponesi hanno anche precisato che le persone che vivono all’estero non saranno autorizzate a fare volontariato ai giochi, come parte delle misure di prevenzione contro la diffusione del Covid-19. Circa il 10% dei circa 80.000 volontari erano cittadini stranieri, prima che i giochi fossero sospesi un anno fa.

Il governo valuterà le modalità d’ingresso dei volontari dall’estero per ruoli peculiari, come per esempio gli addetti in grado di parlare le lingue di specifiche minoranze.

Prima che la pandemia costringesse il rinvio delle Olimpiadi del 2020 a marzo dello scorso anno, il comitato organizzatore stimava che la vendita dei biglietti avrebbe generato 90 miliardi di yen (826 milioni di dollari). Sebbene il numero totale di biglietti da vendere non sia stato divulgato, alcuni funzionari hanno affermato che si prevede che supererà i 9 milioni. Nonostante il ritardo di un anno, il governo giapponese aveva inizialmente sperato che avere il maggior numero di spettatori possibile alle gare, così come tanti turisti in entrata,  avrebbe aiutato il Giappone a rilanciare la sua economia dalla recessione causata dalla pandemia.

Fino ad oggi sono stati venduti circa 4,45 milioni di biglietti tramite la lotteria nazionale, ma sono già arrivate richieste di rimborso per circa 810.000 biglietti l’anno scorso. Si ritiene che circa 1 milione di biglietti siano già stati venduti all’estero.

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